Uno scoglio non segnalato dal Gps, e l’inabissamento dello yacht di famiglia al largo della punta di Senetosa, nella Corsica del Sud. E’ stato un Ferragosto difficile quello vissuto da Monica Magli – nipote del fondatore del calzaturificio bolognese ‘Bruno Magli‘ storico marchio del ‘Made in Italy‘ in portafoglio al fondo Opera dal 2021 – e dagli altri che si trovavano a bordo dell’imbarcazione di 27 metri ribattezzata ‘Manta‘.
Sbatte contro uno scoglio e affonda in Corsica lo yacht della famiglia Magli (Le Sauveteurs en Mer)
Il natante su cui si trovavano 11 persone, racconta il quotidiano ‘il Resto del Carlino’ , viaggiava al largo della punta di Senetosa, quando, intorno alle 6.30 ha urtato uno scoglio non mostrato dal sistema satellitare e in pochi minuti ha iniziato a imbarcare acqua, naufragando. Saliti sulle zattere di salvataggio i naviganti hanno atteso i soccorsi: al loro arrivo lo yacht era mezzo sommerso dall’acqua. I passeggeri – tranne Alberto Zucchini, marito di Monica Magli che si è rotto un dito del piede – sono rimasti illesi.
Sbatte contro uno scoglio e affonda in Corsica lo yacht della famiglia Magli (Le Sauveteurs en Mer)
A rispondere alla richiesta di aiuto, una barca a vela, un catamarano e i soccorritori dell’associazione ‘Le Sauveteurs en Mer – Centre Snsm Propriano‘ che, si legge sulla sua pagina Facebook, è intervenuta con 17 soccorritori, 3 sommozzatori e un infermiere. “Le persone, tutte in stato di shock – viene raccontato nel post dell’associazione – sono state issate a bordo dei mezzi Snsm” e portate a Propriano dove hanno ricevuto tutte le cure del caso.
I subacquei ispezionano il relitto (Le Sauveteurs en Mer)
I sommozzatori intervenuti, “hanno condotto indagini subacquee, confermando danni significativi allo scafo della nave. La Prefettura Marittima del Mediterraneo – conclude il post – ha ordinato al capitano di rimuovere i rottami dalla nave per evitare ulteriori rischi per la navigazione e l’ambiente“. Infine è stato emesso dal municipio di Sartene “il divieto di nuoto e pratica dello svago nautico” nella zona dell’incidente marittimo.