La scossa bradisismica delle ore 9.14  nell’area dei Campi Flegrei è di magnitudo 4.0, a una profondità di 2,5 km ed epicentro lungo la costa di Bagnoli Dazio. E’ quanto  riferisce l’Ingv. 

L’epicentro è stato localizzato in mare nello specchio d’acqua antistante via Napoli, a Pozzuoli, a poca distanza dal confine con il quartiere napoletano di Bagnoli.

Non sono segnalati danni a Napoli dopo la scossa. Lo riferisce Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture, mobilità e Protezione civile del Comune di Napoli, spiegando che “proseguono sopralluoghi specifici in edifici pubblici, ma non ci aspettiamo niente di serio”. Il terremoto, spiega, è avvenuto “nell’ambito di una faglia a mare fra Pozzuoli e Napoli. Come già accaduto questa faglia genera terremoti che si sentono molto a Napoli”. 

Stop a circolazione ferroviaria intorno al nodo di Napoli e sulle linee flegree 

La circolazione ferroviaria è in graduale ripresa dopo essere stata sospesa in via precauzionale nel nodo di Napoli per verifiche tecniche a seguito del terremoto. Trenitalia informa che “i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono registrare ritardi fino a 90 minuti. I treni Regionali possono subire cancellazioni”. Il treno Alta velocità Sibari-Bolzano delle 6.24 registra un maggiore tempo di percorrenza superiore ai 60 minuti.

È stata anche interrotta la circolazione ferroviaria sulle linee Cumana e Circumflegrea a seguito della scossa di terremoto di questa mattina. In seguito a ispezione tecnica EaV ha disposto il ripristino. Così in una nota dell’Ente autonomo Volturno in cui si riporta inoltre che sulla linea Cumana, “causa impercorribilità galleria Monte Olibano (nei pressi di Dazio)”, i treni verranno effettuati da Montesanto a Bagnoli e da Arco Felice a Torregaveta. Sulla tratta interrotta da Bagnoli ad Arco Felice “viene disposto servizio sostitutivo di autobus”.

In corso uno sciame sismico

Oltre alla scossa di magnitudo 4.0 delle ore 9.14, l’Osservatorio Vesuviano ha registrato una decina di terremoti avvenuti nell’ambito dello sciame sismico in corso nell’area dei Campi Flegrei. Due di queste hanno fatto registrare una magnitudo di 1.5 e si sono verificate in rapida successione alle 9.36 e alle 9.37; per entrambe l’epicentro è stato localizzato nel comune di Pozzuoli, a poca distanza dal confine con Napoli.

La scossa avvertita a distanza

“Questo terremoto è stato risentito anche a distanze significative dal vulcano, anche in area vesuviana, ma dalle prime segnalazioni non si segnalano danni, ho partecipato a riunioni in cui già mi hanno comunicato che non ci sono state segnalazioni di danni”. Lo spiega il direttore dell’Osservatorio vesuviano Ingv Mauro Di Vito

“Alle 9:14 – evidenzia – si è registrato un nuovo evento di magnitudo 4 ai Campi Flegrei, localizzato in un’area compresa tra Pozzuoli e Napoli, lungo la costa, a 2.5 km di profondità. Avviene durante un periodo in cui il sollevamento continua con le stesse caratteristiche, cioè concentrato nell’area di massimo sollevamento del Rione Terra. Tutti gli altri parametri, quindi deformazione del suolo, proseguono con la stessa velocità, cioè di 1,5 cm al mese al Rione Terra. Il degassamento procede molto sostenuto ma con caratteristiche simili ai mesi precedenti. La mappa di accelerazione al suolo è coerente con la localizzazione, cioè con una massima accelerazione nell’area compresa tra Dazio e La Pietra, con il 35% di giri, ma con una rapidissima attenuazione verso la periferia, quindi già in area Bagnoli è molto più bassa così come nell’area di Pozzuoli”. Di Vito poi conclude: “Stiamo raccogliendo tutti gli altri parametri registrati dalla nostra rete di monitoraggio e se ci saranno novità potremo aggiornare la comunicazione”.

I precedenti eventi

L’ultimo evento sismico rilevante registrato ai  Campi Flegrei risale al 30 giugno scorso: si trattò di un terremoto di magnitudo 4,6 verificatosi alle 12.47, ossia la stessa magnitudo di quella registrata la notte dello scorso 13 marzo, la più violenta  degli ultimi 40 anni.

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