Simone ha 18 anni ed è il fratello di uno dei due minorenni accusati di aver ucciso Thomas Christopher Luciani di quasi 17 anni, con 25 coltellate, per un debito di circa 250 euro. 

“E’ pur sempre mio fratello, gli vorrò sempre bene però paghi per quello che ha fatto. Ha bisogno di fare gli anni negli istituti dove può essere aiutato. Non chiediamo sconti, crediamo nella giustizia”, dice.

“Ora devo fare i conti con la ferocia e l’indifferenza di cui parlano le indagini – ha aggiunto il giovane – io ho pianto per Thomas, a me e alla mia famiglia dispiace innanzitutto per Thomas perché lui non c’è più. Da domenica sto vivendo l’inferno. Mio fratello è accusato di questo massacro e se ha sbagliato dovrà pagare”.

Condividere.
Exit mobile version