Sono in totale nove le ordinanze di custodia cautelare emesse a Seminara, nel Reggino, ed in alcune città del nord Italia, a carico di altrettante persone accusate di violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane donna, minorenne all’epoca dell’aggressione. Per cinque di loro si sono aperte le porte del carcere, per gli altri quattro sono stati dati gli arresti domiciliari. I giovani arrestati dalla polizia di Palmi (Reggio Calabria) stavano cercando di individuare altre possibili vittime.

I provvedimenti restrittivi, emessi dal Gip di Palmi su richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Emanuele Crescenti riguardano persone residenti sia a Seminara che in altre città del nord Italia che non sono state ancora rese note. 

La giovane, minorenne quando ha subito gli abusi

Abusi reiterati da gennaio 2022 fino agli inizi di novembre 2023, quando la giovane, originaria della Piana di Gioia Tauro, era ancora minorenne. L’attività info-investigativa condotta anche col supporto delle intercettazioni telefoniche e ambientali, ha portato all’arresto di 9 giovani di età compresa tra i 32 e i 21 anni, alcuni dei quali legati da vincoli di parentela a esponenti di cosche di ‘ndrangheta, e uno parente di un amministratore locale. Le misure cautelari, emesse il 7 ottobre dal gip di Palmi Anna Laura Asciotti su richiesta del sostituto procuratore Letterio De Domenico, sono state eseguite a Seminara, Gioia Tauro, Legnano, Cislago e Gerenzano. Uno dgli arresti era già denetuto a Milano, nel carcere di Opera.

L’operazione di oggi rappresenta la terza tranche dello stesso filone investigativo in cui sono stati eseguiti, il 15 novembre 2023, quattro arresti di giovani responsabili analogamente del reato di violenza sessuale di gruppo aggravata nei confronti di 2 minorenni della Piana di Gioia Tauro; nonché il 21 dicembre 2023 gli arresti di quattro familiari di una delle giovani vittime che avevano tentato di ritirare la denuncia per quanto subìto.

 

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