Andrea Sempio non si è presentato all’interrogatorio di oggi a Pavia perché i suoi avvocati, Angela Taccia e Massimo Lovati, hanno eccepito la carenza nell’invito a comparire di unavvertimentoritenuto fondamentale, ossia per una questione procedurale. I legali, anch’essi non presenti in Procura, hanno notificato una memoria ai pm.

Taccia e Lovati hanno eccepito, davanti agli stessi pm, la “carenza” nell’invito a comparire per l’interrogatorio, notificato nei giorni scorsi, “dell’avvertimento” previsto dall’articolo 375 comma 2 lettera D. Articolo che prevede che “il pubblico ministero potrà disporre a norma dell’articolo 132 l’accompagnamento coattivo in caso di mancata presentazione, senza che sia stato addotto legittimo impedimento”.

La mancanza di questo “avvertimento” nell’atto dei pm, secondo la difesa, comporta la nullità di quell’invito a comparire, perché è un “avvertimento ritenuto fondamentale” e che va indicato all’indagato.

A questo punto, da quanto si è saputo, i pm potrebbero notificare un nuovo invito a comparire, sanando quella carenza contestata dalla difesa, oppure potrebbero ritenere che il loro atto non fosse affatto nullo e che Sempio, convocato, non si è presentato; e nell’eventualità disporre anche l’accompagnamento coattivo.

Questa mossa della difesa sotto un profilo procedurale e tecnico dà il senso, comunque, della “battaglia” che i legali intendono portare avanti, come sottolineato dalla stessa Taccia che, in una storia su Instagram, ha scritto un post molto evocativo: “Guerra dura, senza paura”.

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