Ha preso il via l’ultimo atto della riforma costituzionale della giustizia. Nell’aula del Senato sono iniziate, alla presenza del ministro Guardasigilli Carlo Nordio, le dichiarazioni di voto sul ddl che verrà votato per la quarta e ultima lettura parlamentare conforme, secondo le previsioni dell’articolo 138 della Costituzione.

Il testo originario prodotto dal Governo e firmato dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e da Nordio, non è stato mai modificato dal Parlamento.

Il voto è atteso attorno alle ore 12

Il passo successivo, se come già accaduto nelle precedenti letture il testo non sarà approvato da una maggioranza dei due terzi, sarà il referendum confermativo, per il quale tanto la maggioranza quanto l’opposizione hanno fatto sapere di essere intenzionate ad avviare le procedure (firme di un quinto dei parlamentari di una Camera o di 500mila elettori o richiesta da parte di cinque Consigli regionali).

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