Gli agenti di polizia di Siracusa hanno eseguito due fermi nei confronti di un diciottenne e un diciannovenne, entrambi originari di Siracusa, accusati di violenza sessuale aggravata su due studentesse americane. Come disposto dalla Procura, che ha emesso la misura cautelare, gli indagati sono in carcere

Secondo quanto emerso nelle indagini, condotte dagli agenti della Squadra mobile, gli abusi sessuali sarebbero avvenuti la notte del 3 luglio. Le due donne, in vacanza studio nel capoluogo siciliano, dopo aver trascorso la serata a Ortigia stavano per fare rientro nella casa dove alloggiano. Sarebbero state avvicinate in prossimità della Marina, uno dei luoghi della movida, da due ragazzi in sella a uno scooter. Uno dei giovani avrebbe chiesto loro in prestito i documenti necessari per recarsi al distributore automatico di sigarette, una scusa per disorientarle e a quel punto, stando alla tesi della polizia, si sarebbero appartati per violentarle: una delle violenze sarebbe stata consumata in un belvedere nei pressi del lungomare di Ortigia, l’altra all’interno di un’abitazione nelle vicinanze.

Il giorno dopo, le due studentesse hanno denunciato lo stupro. La deposizione resa agli inquirenti, coordinati dal pm della Procura di Siracusa, ha consentito di ricostruire l’intera serata. Le descrizioni dei due siracusani indagati sono state molto dettagliate, la polizia ha compiuto sopralluoghi nella porzione di area in cui hanno agito i due fermati e, grazie alle telecamere di sicurezza, è stato ricostruito il percorso compiuto dai giovani, dall’incontro fino al drammatico epilogo. 

Il racconto di altri testimoni avrebbe permesso di avere altri dettagli importanti per l’identità dei presunti stupratori, che avrebbero anche lasciato delle tracce informatiche, presumibilmente dai loro supporti tecnologici. Tutti elementi che hanno convinto la Procura di Siracusa a firmare il provvedimento di fermo e il successivo trasferimento dei due ragazzi nel carcere di Cavadonna, in attesa dell’udienza di convalida della misura cautelare.

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