La bara di Sara Campanella, la giovane universitaria uccisa lunedì scorso a Messina dal collega Stefano Argentino, sta per raggiungere la camera ardente nella chiesa Anime Sante di Misilmeri, il paese del Palermitano dovela ragazza viveva. La via principale e la piazza sono state sgomberate dalle auto per fare spazio al corteo. In molti hanno già raggiunto la chiesa, in piazza Comitato, portando fiori e foto della giovane.   “Sara è figlia di tutti – ha detto il vicesindaco di Misilmeri Agostino Cocchiara – come padre sono scosso da questa triste storia. Qualcosa deve cambiare, non si può andare avanti così”. 

Condividere.
Exit mobile version