“E’ normale che Martina abbia momenti di tristezza, oltre che di rabbia”, dice Carlo Voce, il padre della 21enne fiorentina sopravvissuta all’aggressione da parte del suo ex (l’informatico norvegese di origini indiane Mohit Kumar) che ha tentato di ucciderla con 25 coltellate. L’uomo racconta della forza della ragazza, degli interventi subiti, della sua ripresa e del lungo percorso riabilitativo che la attende. Lo fa con gratitudine: “Sono partito dall’Italia pensando che mia figlia fosse morta, invece sta facendo riabilitazione, quindi posso solo essere felice”, dice. Anche i medici sono colpiti dalla capacità di Martina di reagire.
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