“C’è una fonte della giovinezza: è nella tua mente, nei tuoi talenti, nella creatività che porti nella vita. Quando impari ad attingere a questa sorgente, avrai davvero sconfitto l’età”. Così Sophia Loren che oggi 20 settembre, compie 90 anni. Per festeggiare il suo compleanno, la grande diva ha scelto Roma. “Amo questa città, dove tutto è iniziato. Sono arrivata a Roma con mia madre che avevo 15 anni e ho cominciato a lavorare come comparsa – ha spiegato – E’ stata una scelta che ha cambiato il corso della mia vita”.
La grande diva festeggia circondata dagli affetti più cari, i suoi figli Edoardo e Carlo Ponti, le nuore, i quattro nipoti, la sorella Maria Scicolone e le sue nipoti, Alessandra ed Elisabetta Mussolini. Ma anche da un centinaio di colleghi e amici.
I 90 anni della Loren vengono festeggiati anche dal ministero della Cultura, Cinecittà e Archivio Luce con un evento speciale strettamente privato al The Space Cinema Moderno. L’attrice italiana tra le più amate di sempre viene insignita di un prestigioso e inedito riconoscimento a lei dedicato. A consegnarlo, il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà.
L’evento fa parte della serie di iniziative che Cinecittà sta organizzando per celebrare i novant’anni di Sophia Loren, tra cui il Lincoln Center di New York e il già annunciato omaggio al Museo Academy di Los Angeles in programma a novembre.
Festeggiamenti ed iniziative anche nella sua terra d’origine. Un murale pop è stato realizzato sulla casa di Pozzuoli dove la diva ha trascorso la sua infanzia. In programma anche retrospettive di Comune e Regione con film e incontri.
La sua lunga carriera
Sophia Loren, all’anagrafe Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, nasce a Roma il 20 settembre 1934 ma cresce a Pozzuoli, vicino a Napoli. Prima di sfondare nel mondo del cinema ha intrapreso tutte le strade classiche di chi tenta la scalata al successo: partecipa a concorsi di bellezza, recita nei fotoromanzi e in piccole parti cinematografiche con lo pseudonimo di Sofia Lazzaro.
Sul set di “Africa sotto i mari” (Giovanni Roccardi, 1952) viene notata da Carlo Ponti, suo futuro marito, che le propone un contratto di sette anni.
Sophia inizia così una carriera cinematografica che sulle prime la vede recitare in parti di popolana, come ad esempio in “Carosello napoletano” (1953) di Ettore Giannini, “L’oro di Napoli” (1954) di Vittorio De Sica e “La bella mugnaia” (1955) di Mario Camerini. Poi a Hollywood al fianco di star come Cary Grant, Marlon Brando, William Holden e Clark Gable. Raggiunge presto la fama mondiale anche grazie alla sua prorompente bellezza che a stento lascia indifferenti.
Non solo è divenuta una vera e propria icona ma ha anche ottenuto alcuni tra i premi più ambiti del settore: la Coppa Volpi nel 1958 per “Orchidea nera” di Martin Ritt e l’Oscar e il premio per la migliore interpretazione a Cannes per “La ciociara (1960) di Vittorio De Sica.
Nel 1991 ha ricevuto in un colpo solo l’Oscar, il César alla carriera e la Legion d’Onore. Ad ogni modo, dopo i fasti hollywoodiani del suo periodo aureo (quello legato inevitabilmente alla giovinezza e all’età di mezzo), dal 1980 si è parzialmente ritirata dai set cinematografici, dedicandosi prevalentemente alla televisione.
Ha così interpretato, tra gli altri, il biografico “Sophia: la sua storia” di Mel Stuart e il remake di “La ciociara” (di Dino Risi, 1989).
Nel corso della sua lunghissima carriera è stata diretta dai più importanti registi, tra i quali ricordiamo Sidney Lumet, Michael Curtiz, Charlie Chaplin, Dino Risi, Mario Monicelli e Ettore Scola.
I critici sono però concordi nel ritenere che fu con Vittorio De Sica (con il quale girò otto film), che formò un ideale sodalizio, spesso completato dalla indimenticabile presenza di Marcello Mastroianni. Impossibile non citare: “Ieri, oggi, domani” (1963); “Matrimonio all’italiana” (1964) e “Una giornata particolare” (1977).
Nel 1999 l’American Film Institute classifica Sophia Loren al 21° posto fra le più grandi attrici del cinema statunitense di tutti i tempi. Nello stesso anno è lei a consegnare l’Oscar al miglior film straniero a Roberto Benigni per “La vita è bella”: rimane memorabile il momento in cui Sophia grida il nome “Roberto!” e l’attore la raggiunge sul palco camminando sugli schienali delle poltrone. Il 4 marzo 2011 l’Academy di Los Angeles ha celebrato la carriera di Sophia Loren con una serata a lei interamente dedicata.
Nel 2015 per i suoi 80 anni pubblica un’autobiografia dal titolo “Ieri, oggi, domani. La mia vita”. L’anno seguente è protagonista della campagna pubblicitaria del profumo Dolce Rosa Excelsa di Dolce & Gabbana, per cui realizza anche uno spot ambientato in Sicilia, a Bagheria, e diretto da Giuseppe Tornatore con la musica di Ennio Morricone.
Nel 2020, a 86 anni, recita nel film “La vita davanti a sè” del regista Edoardo Ponti, suo figlio. Per questo film vince un David di Donatello per la migliore attrice protagonista e stabilisce un record: è l’attrice più anziana ad averlo vinto.