Il debito pubblico in Italia resterà elevato ma “prevediamo che il rapporto debito-Pil si stabilizzerà a partire dal 2028”, afferma S&P, prevedendo per il nostro Paese un Pil in crescita dello 0,6% nel 2025.
Una performance che riflette l’impatto dei dazi americani e il peso dell’incertezza politica globale sulla domande dell’area euro e su quella interna. La decisione dell’agenzia di rating premia la stabilità politica e dei mercati.
Ma l’agenzia comunica anche un aumento del rating dell’Italia a BBB+ da BBB, con outlook stabile, come emerge dalle tabelle postate sul sito dell’agenzia.
La decisione dell’amministrazione Trump di sospendere per tre mesi i dazi al 20% sui prodotti Ue e imporre tariffe del 10% “significa che l’impatto sull’economia dell’Italia sarà gestibile, parzialmente attenuato dall’accelerazione degli investimenti pubblici e dagli stimoli di bilancio tedeschi” afferma ancora S&P.
Standard & Poor’s sede (Wikipedia)