Accuse pesanti, spaccio di cocaina. Tutto nella curva Sud della Roma: queste sono le accuse dalle quali dovranno difendersi sei ultras del gruppo Quadraro. I sei indagati dalla Digos della questura di Roma, che questa mattina hanno effettuato le perquisizioni domiciliari avevano strutturato una filiera dello spaccio di droga che iniziava con il trasporto della sostanza stupefacente, fino alla vendita al dettaglio” delle dosi ai tossicodipendenti che assistevano alle partite disputate allo stadio Olimpico. 

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori il consumo di cocaina avveniva nei bagni dello stadio Olimpico. Alcuni degli indagati, anche per il reato associativo, sono stati interrogati preventivamente dal Gip del tribunale di Roma, come previsto dalla recente riforma. Le indagini si sono sviluppate nel corso delle partite disputate dalla squadra giallorossa, a partire da gennaio 2024.

Secondo la Questura di Roma, “gli indagati sono ritenuti responsabili in quanto, nell’ambito del gruppo della tifoseria romanista denominato “Gruppo Quadraro”, si associavano tra loro e con un minorenne allo scopo di commettere più delitti tra quelli previsti dall’art. 73 D.P.R. 309/90 di acquisto, trasporto, commercio, cessione, vendita e detenzione illecita di sostanza stupefacente del tipo cocaina, regolarmente smerciata in occasione degli incontri di calcio casalinghi disputati dalla società A.S. Roma presso una “piazza di spaccio” all’uopo allestita e gestita presso i bagni della Curva Sud.

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