Si tende a escludere la pista di un regolamento di conti nell’ambito della criminalità organizzata dietro l’omicidio dell’ucraino Ivan Disar e il ferimento del connazionale, Pavel Kioresko, contro cui sono stati esplosi almeno cinque colpi di pistola calibro 38 in una panetteria di piazzale Gambara ieri a Milano. Alla base di questi primi convincimenti – ancora sono in corso le indagini – il fatto che i due uomini, pur gravati da qualche precedente penale di poco peso, non abbiano uno spiccato profilo criminale. Diversi testimoni, a quanto si apprende, confermano poi che il Killer fosse già nelle vicinanze dell’esercizio commerciale prima di entrare e aprire il fuoco.
La sparatoria è avvenuta dopo che i due uomini erano rimasti per oltre un’ora all’interno dell’esercizio commerciale, parlando con il panettiere, che li conosceva. Presenti anche altri clienti, tra cui una donna di origine ucraina che sembra avere familiarità con i due feriti. Le forze dell’ordine hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza, sia della panetteria che delle aree circostanti, incluse le stazioni della metropolitana e le vie limitrofe. Si sta cercando di identificare la persona in fuga, sulla quale al momento non si hanno informazioni precise.