Continua lo stallo in Commissione di Vigilanza Rai. All’esito della riunione questa mattina  dell’ufficio di presidenza, integrato con i capigruppo, è stata fissata per mercoledì 22 gennaio una nuova seduta – la prima dell’anno – per votare il parere sulla nomina di Simona Agnes a presidente della Rai. Proprio sul nome di Agnes sarebbe proseguito – anche oggi – il muro contro muro in Vigilanza, con le opposizioni che – unite – avrebbero contestato nuovamente l’atteggiamento della maggioranza, avvertendo che bloccare i lavori della commissione rappresenta un “atteggiamento antidemocratico” ed è una “scelta politica” che “non ha nulla a che vedere con quanto previsto dalla legge”.  La maggioranza ha insistito sulla necessità che le opposizioni convergano sul nome di Simone Agnes per fare in modo che riprenda l’attività della bicamerale. Ma la minoranza è rimasta ferma sulla sua posizione in modo unitario. 

La Vigilanza è stata, in ogni caso, convocata per domani (sempre alle 8.30) per il voto sul calendario delle attività ordinarie, a partire dall’audizione dell’amministratore delegato della Rai, Giampaolo Rossi. Un tentativo di far ripartire i lavori della bicamerale, anche a prescindere dal voto sul presidente.

Le opposizioni: “Commissione bloccata, inaccettabile”

“Inaccettabile che dopo 4 mesi da insediamento del cda della Rai ancora non si sblocca la commissione di Vigilanza, è la prima volta nella storia che il management Rai non viene audito dopo 4 mesi e non si permette alla commissione di esercitare la vigilanza. E’ inaccettabile”. Così Stefano Graziano (Pd) nell’aula della Camera. “Noi abbiamo scritto ai presidenti di Camera e Senato chiedendo un intervento molto forte”, ricorda Graziano riferendosi ad una missiva di dicembre. Prima di lui è intervenuto Davide Faraone: “Inaccettabile il comportamento della maggioranza che impedisce da mesi alla commissione di svolgere qualunque attività. Già qualche tempo fa abbiamo scritto ai presidenti Fontana e La Russa per intervenire, non c’è stata alcune risposta”.   

Di “uso proprietario da parte della maggioranza di un’istituzione che dovrebbe essere di controllo e garanzia”, parla Dario Carotenuto (M5s). “Assurdo tenere bloccati i lavori, non ci consentono di fare le audizioni più urgenti”, ha aggiunto.

“Una maggioranza litigiosa, inconcludente e incapace di fare politica sta bloccando ogni attività della Vigilanza Rai” dichiarano le parlamentari di Italia Viva in commissione di Vigilanza Maria Elena Boschi e Dafne Musolino. “Da mesi la maggioranza diserta la commissione, facendo mancare il numero legale, non solo quando convocata per il parere per la presidenza Rai, ma in ogni seduta, bloccando di fatto ogni attività. Il comportamento irresponsabile di una maggioranza incapace di trovare un accordo sulla presidenza sta impedendo all’opposizione di svolgere il proprio compito di vigilanza e sta lasciando nel limbo l’azienda. Evidentemente – concludono – in maggioranza sono più interessati alla lotta per il potere che al bene del servizio pubblico”.

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