Sofi, non so se sto per fare una… ma vado a casa di un tizio che ho conosciuto per strada”. È uno dei passaggi delle conversazioni in chat, che LaPresse ha visionato, estrapolata dagli investigatori che conducono le indagini sull’omicidio di Ilaria Sula. Le chat, intercorse tra un’amica di Ilaria e Mark Samson, che si era appropriato dell’identità della sua ex fidanzata, sono del 26 marzo, poco dopo l’omicidio della studentessa universitaria uccisa a coltellate, nell’appartamento di via Homs 8 nel quartiere africano a Roma. Durante il depistaggio ‘telematico’ da parte di Samson, nella prima parte delle conversazioni, l’amica di Ilaria sembra credere a quanto affermato dalla persona che pensava fosse Ilaria. Ad un certo punto, la ragazza scrive “Stai attenta”: in risposta Samson allega la foto di un ragazzo su un’altalena. Il giovane, che si spacciava per Ilaria Sula, scrive ancora: “Ci siamo visti all’uscita della Sapienza e mi ha chiesto se mi andava di uscire oggi così a caso”. Quando l’amica però le chiede di inviarle la posizione la risposta è “non posso ciccia scusa, sono nella mer… ma riesco ad uscirne da sola”.

 

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