La fonte del contagio costato la vita a due neonati prematuri, morti nei giorni scorsi nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Bolzano, sarebbe stata individuata. Secondo le prime analisi dei Nas, infatti, sarebbe risultato contaminato un comune detergente utilizzato per lavare i piatti. Per questo, a scopo precauzionale, la direzione generale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, su disposizione dell’autorità giudiziaria, ha deciso di sospendere l’uso del detergente in questione – “potenzialmente contaminato” secondo un comunicato dell’Asdaa – in tutti gli ospedali della Provincia di Bolzano.
La direttiva è stata emanata oggi. I due bimbi nati prematuri all’ospedale di Bolzano sono morti a poche ore di distanza l’uno dall’altro il 12 agosto e la notte del 13 in seguito a un’infezione da Serratia marcescens, noto per essere fra le prime dieci cause di infezioni ospedaliere. La Procura di Bolzano aveva subito delegato al Nas dei carabinieri gli accertamenti preliminari del caso per verificare il rispetto dei protocolli ospedalieri e la presenza di eventuali carenze igieniche nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale San Maurizio. Ora un primo responso sembra arrivato, anche se parziale: dovrà essere sottoposto a ulteriori verifiche. Soltanto quando si avrà la certezza definitiva sulle analisi dei Nas la Procura di Bolzano deciderà se effettuare l’autopsia sui due corpicini, al momento congelati.
Il batterio Serratia marcescens è in agguato soprattutto nelle unità di terapia intensiva e può provocare polmoniti, infezioni del tratto urinario, infezioni del sangue e meningiti. Risale al 1961 la prima descrizione di casi letali di infezione nei neonati e da allora la letteratura scientifica ha riportato molti episodi di epidemie causate da questo batterio nei neonati, anche con elevati tassi di mortalità. Ed i nati prematuri, come le vittime del batterio nell’ospedale di Bolzano, sono i più esposti al rischio di infezioni. Intanto, la situazione nel reparto di Terapia intensiva neonatale di Bolzano, assicura l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, resta invariata.
Le condizioni di salute dei 10 neonati prematuri ricoverati continuano a essere stabili. Il reparto di Ostetricia, ma anche tutti gli altri reparti e servizi, ha ribadito l’azienda, “non sono interessati da questa particolare situazione e lavorano regolarmente e a pieno regime”. “Da neonatologo conosco il team del reparto guidato dal primario Alex Staffler e so che tutti operano con grande professionalità, sia dal punto di vista medico che umano”, aveva detto l’assessore alla Salute, Hubert Messner, fratello del noto alpinista Reinhold. “Sostengo tutte le misure necessarie per superare al meglio questa situazione difficile – aveva aggiunto giovedì scorso, in conferenza stampa, l’assessore – e vorrei ringraziare tutti coloro che si impegnano per il bene dei più piccoli”.