“Non ha dato una spiegazione sul malessere che non era legato alla famiglia”, ha detto l’avvocato Amedeo Rizza, legale difensore del 17enne, reo confesso della strage familiare compiuta nella notte fra il 31 agosto e il primo settembre a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, al termine dell’interrogatorio davanti al gip nel carcere minorile Beccaria. Il disagio che provava non era legato a un “problema con la famiglia, si manifestava in tutto”. “Non ce l’aveva con i familiari”, ha sottolineato. “Faremo una richiesta di incontro con i nonni nei prossimi giorni – ha poi spiegato il legale – non si allontanano, è l’unico rimasto della famiglia e vogliono aiutarlo anche quando uscirà”.
Strage familiare, l’interrogatorio di convalida del 17enne che ha ucciso fratellino e genitori
Di Sala Notizie1 min di lettura
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