“Le parole di Musk sono frutto di un pensiero onesto riguardo a una tematica, non voleva ledere la sovranità del nostro paese né ledere le dinamiche. Credo sia giusto ricordare che ha parlato da privato cittadino, da imprenditore e non da figura di un’amministrazione che entrerà in carica tra qualche mese”. Così il referente in Italia di Elon Musk, Andrea Stroppa, torna su Sky Tg24 sulle parole del ceo di X sulle scelte dei magistrati sui migranti a cui ha replicato il presidente Mattarella. Se Musk sarà più prudente, Stroppa risponde: “Non lo so. Ha avuto problemi con l’amministrazione Biden perché diceva quello che pensava. Se qualcuno pensa di intimidirlo non ha capito chi è”.

“È vero che Mattarella in passato ha parlato di oligarchi del digitale e qualcuno ha letto un riferimento a Musk. Nel 2023 un terribile alluvione colpì l’Emilia Romagna e Musk, pur non avendo contatti con il governo italiano perché non conosceva ancora Meloni, alle 6 di mattina americane fece partire un team di esperti Starlink, iniziativa attuata anche quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Se non ci fosse stato Starlink, i russi per prima cosa avevano disattivato comunicazioni ucraine” ha poi sottolineato Stroppa. Quanto al funzionamento di Starlink e dei suoi poteri, “Starlink è considerato in Usa un asset strategico del governo americano che si attiva e si disattiva in accordo con l’amministrazione Usa, Musk non può disattivarlo da solo, quando fu disattivato in Ucraina fu una decisione del governo americano. Chi non sa come funziona Starlink dice idiozie”.

E a proposito dell’indagine che lo riguarda con l’accusa di concorso in corruzione, Stroppa commenta: “La giustizia deve fare il suo corso, io sono indagato ed è anche un’opportunità per potersi difendere, va sempre rispettato il magistrato e bisogna aspettare gli accertamenti dei fatti. Ben venga l’indagine, è pesante a livello personale ma è giusto, cosi funziona in un paese democratico”. 

In un’intervista ad Agorà, su Rai3 Stroppa sostiene che definirlo “braccio destro” dell’imprenditore sudafricano sia “esagerato”. E ha aggiunto: “Musk è un imprenditore che ha visto un declino nella società occidentale, declino molto più accentuato in Europa ma presente anche negli Stati Uniti e ha deciso di contribuire alla politica mettendosi in gioco”. Secondo Stroppa “Musk non è un uomo di destra, è difficile metterlo in uno schema politico ma si può dire che come imprenditore è molto interessato ai temi dei diritti civili e della sicurezza sul lavoro”. Alla domanda su quale possa esser un punto debole dell’imprenditore risponde: “La sua troppa trasparenza in quello che pensa e che dice”.

 

Condividere.
Exit mobile version