Studente accoltellato a Milano, i genitori: “Disumana indifferenza del branco”

“Le immagini della brutale aggressione che ha subito il nostro ragazzo ci hanno fatto rivivere il dramma di Davide e le angosce che da oltre un mese stiamo cercando tutti insieme di razionalizzare. L’accanimento del branco sul corpo accasciato e le espressioni irridenti e sprezzanti nei confronti della vittima, con le quali i responsabili commentavano la loro impresa nella sala d’attesa del Commissariato, ci lasciano turbati e indignati per la disumana indifferenza degli autori del misfatto e l’assoluta assenza di valori e senso morale”. Così scrivono in messaggio inviato alle agenzie i genitori del ventiduenne aggredito il 12 ottobre scorso a Milano.

“Siamo increduli che ancora ieri, dopo oltre un mese dall’aggressione, al cospetto del Gip – proseguono – si siano affidati a banali e strumentali giustificazioni e frasi di circostanza, senza esprimere alcun sentimento di consapevolezza e resipiscenza sulla gravità e le conseguenze della azione compiuta. Ringraziamo il Gip, il Pubblico Ministero e le forze dell’Ordine per la estrema diligenza, professionalità e tempestività e siamo fiduciosi che l’operato della Giustizia faccia il suo corso anche nella tutela dei diritti della vittima e possa esercitare una efficace funzione dissuasiva. Auspichiamo che questi ragazzi responsabili dell’aggressione, influenzati dalla diffusa cultura della violenza – concludono – possano avere l’opportunità di riflettere sulla insensatezza del male arrecato ad un coetaneo che avrà da convivere ogni giorno con le conseguenze della loro azione vigliacca.  A noi resta il compito di  pregare e sperare per la salute di nostro figlio”. 

Per l’aggressione sono stati fermati due maggiorenni e tre minori. A inizio della prossima settimana è atteso il parere del pm sulla richiesta dei legali dei 18enni sulla concessione dei domiciliari. 

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