Solo contro il branco, una quindicina di ragazzi almeno. Che dopo avergli coperto il capo col cappuccio del giubbotto lo riempiono di calci e pugni. C’è perfino qualcuno che grida: “Ammazzatelo”.
È il pestaggio avvenuto sabato nel cortile di una scuola superiore di Lugo, nel Ravennate, l’istituto Compagnoni. Vittima uno studente di 16 anni. Intorno c’è chi filma tutto col cellulare senza intervenire. A salvarlo sono poi dei ragazzi di quinta. Arriva l’ambulanza che lo porta al pronto soccorso: per lui lividi, il naso rotto, un occhio tumefatto e 25 giorni di prognosi.
Un prestito di appena cinque euro: sarebbe stata questa la miccia della lite con un altro studente. A cui presto se ne sono aggiunti altri, come spiega la vicepreside.
L’istituto prova a ridimensionare: è una scuola con 1.800 alunni, possono accadere degli episodi. Ma su facebook, sotto a un post in cui la sindaca Elena Zannoni condanna l’accaduto, scoppia la protesta di alcuni genitori, che raccontano di una quotidianità difficile, per mano di un gruppo di ragazzi. Ripetuti atti vandalici, l’allarme antincendio fatto scattare più volte al giorno per interrompere le lezioni, gesti di prepotenza verso gli altri compagni. La scuola ora deve prendere provvedimenti, chiedono le famiglie.
Nel servizio di Virginia Novellini, montato da Giuseppe Di Marco, l’intervista alla vicepreside Patrizia Rufola.