Il quesito sul caso di Libera, la 55enne toscana completamente paralizzata che non può autosomministrarsi il farmaco letale per usufruire del suicidio assistito, è ritenuto illegittimo dalla Corte Costituzionale. La Consulta, infatti, ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 579 del codice penale, quello sull’omicidio del consenziente, per difetto di motivazione circa la reperibilità dei dispositivi di autosomministrazione. I giudici, in sintesi, invitano a individuare le strumentazioni idonee che consentano a una persona impossibilitata ad autosomministrarsi il farmaco letale di poter usufruire del suicidio assistito, come sta accadendo proprio per la donna seguita dall’associazione Coscioni.

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