L‘ex allenatore della Lazio, della Sampdoria e della nazionale inglese, lo scorso gennaio aveva annunciato di combattere contro un tumore al pancreas, arrivato allo stato terminale. Nella migliore delle ipotesi “un anno di vita”, aveva fatto sapere. Subito dopo aver rivelato la sua malattia, il calcio si è stretto attorno a lui e tra le squadre che lo hanno ospitato ci sono state anche Lazio e Sampdoria, due delle quattro squadre italiane che ha allenato, ha guidato anche Roma e Fiorentina. Una notizia che ha fatto il giro del mondo e il Liverpool ha anche coronato il suo sogno di sedere almeno una volta sulla panchina dei Reds.
In questi mesi ha fatto il giro di alcuni degli stadi più importanti della sua carriera: dall’Olimpico di Roma ad Anfield Road, fino a quelli di Benfica e Sampdoria, per prendersi l’affetto di tutti i suoi tifosi. “Non siate dispiaciuti. Sorridete. Grazie di tutto: allenatori, giocatori, pubblico. È stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi, della vostra vita e vivetela fino in fondo. Addio”, conclude Eriksson.
Anfield Road, stadio liverpool (gettyimages)
“Vivete la vita fino alla fine, spero di essere ricordato come un bravo uomo”. Questo il messaggio conclusivo di Sven-Goran Eriksson, ex ct dell’Inghilterra, nel docufilm “Sven”