Oltre 100mila fulmini sono caduti in Italia in soli due giorni, con temporali e nubifragi che hanno interessato tutto il Paese provocando frane e allagamenti e riportando la neve sulle cime più alte delle Alpi.
In Veneto, fango e sassi sono scesi ancora una volta fino alla carreggiata della statale 51 di Alemagna, vicino a Cortina D’Ampezzo e San Vito di Cadore, dove è tornata a muoversi la colata di detriti. Ma è su tutta la regione che nelle scorse ore si sono abbattuti temporali e forte piogge: particolarmente interessata è stata la Pedemontana trevigiana, mentre il fiume Meschio è esondato a Cordignano. “Un evento meteo violentissimo che ha messo a dura prova la tenuta della rete idraulica del Veneto”, ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, facendo il punto sul maltempo. Oltre al temporale, a provocare danni e disagi anche il forte vento che a Verona ha lasciato a terra decine di alberi.
Una violenta perturbazione ha interessato anche il vicino Friuli Venezia Giulia, dove le zone più colpite sono state proprio quelle al confine con il Veneto. Si sono registrate precipitazioni di 100 millimetri in due ore.
Anche in Lombardia i nubifragi hanno continuano a non dare tregua ai cittadini: nella notte tra lunedì e martedì i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 300 interventi. Acquazzoni e temporali hanno colpito in particolare le province di Bergamo – in città diverse zone sono rimaste senza corrente – Como, Lecco, Varese e Monza e Brianza, dove si sono allagati box e cantine.
Secondo l’Arpa regionale negli ultimi tre giorni – da sabato 5 luglio a lunedì 7 – sono stati rilevati circa 40mila fulmini, soltanto domenica ne sono stati registrati quasi 20mila.
Allagamenti anche al Sud, in Campania, con le precipitazioni che hanno colpito il Salernitano, dove si sono verificate anche frane e interruzioni stradali. Sul Monte Carmelo di Sant’Arsenio una squadra della Comunità Montana – poi messa in sicurezza – è rimasta isolata a seguito del cedimento di un tratto stradale.
Sempre in provincia di Salerno, a San Pietro al Tanagro, numerose abitazioni sono state invase da acqua e fango. Sommersi anche scantinati, box e piani terra. Le condizioni meteo avverse in Campania hanno causato irregolarità anche nei servizi di collegamento via mare nel golfo di Napoli. Il mare mosso ha, infatti, ostacolato l’attività degli aliscafi per Ischia. E proprio sull’isola un nido di tartaruga è stato distrutto dal nubifragio che ha spazzato le uova appena deposte.
Non solo pioggia. Cortina d’Ampezzo si è, infatti, svegliata con le cime imbiancate tutt’intorno, una spolverata che ha stupito i turisti dopo il caldo dei giorni scorsi. In città si è registrata una minima di 8 gradi mentre sopra i 2500 metri il termometro è sceso fino allo zero. Brusco calo anche sulla Marmolada, con una minima di -4.
Temperature che hanno dato qualche giorno di sollievo in tutto il Paese dopo i 40 gradi raggiunti in alcune città. Un caldo estremo che ha, però, come conseguenza fenomeni come quelli registrati nelle ultime ore: nubifragi sempre più violenti alimentati dal calore. Se, dunque, per i prossimi giorni è previsto nuovamente bel tempo e temperature nella media, i meteorologi mettono in guardia: “non dovremo dimenticare la lezione delle ultime settimane”.

 

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