«The Lovers», la serie su un amore proibito e il conflitto in Ulster- Corriere.it

Sono cresciuta in un luogo dove era normale sentirsi dire: «È protestante ma è una brava persona». Roisin Gallagher è irlandese ed è la protagonista insieme a Johnny Flynn della serie «The Lovers», prodotta da Sky Studio, da oggi su Sky Atlantic e Now che racconta la storia di una coppia improbabile. Seamus (Johnny Flynn) è inglese, Janet (la Gallagher) è nordirlandese. Lui è un ricco membro dell’élite metropolitana, lei lavora in un supermercato. Lui frequenta i posti più alla moda di Londra, lei vive nel quartiere più malfamato di Belfast. Si incontrano in maniera rocambolesca. Janet sta tentando il suicidio ma è lei a salvare lui. Non dovrebbero essere attratti l’uno dall’altra, ma non riescono a resistersi sullo sfondo di una Belfast in cui i famosi «Troubles», (i trent’anni del conflitto etnico che ha gravato sulla pace sociale del Nord Irlanda fra gli anni ’60 e i ‘90) rappresentano una ferita non ancora rimarginata. «Sono nata nel 1987, cresciuta convinta che quel periodo non mi avesse influenzato ma non è così. Se entro in una stanza piena di gente cerco di capire dal cognome se sono cattolici o protestanti».

«The Lovers» non è un racconto politico. È una storia d’amore ambientata in un luogo i cui abitanti sono stati forgiati dal quel passato. «The Lovers — dice l’attrice —, è l’esplorazione della resilienza, dell’umorismo, della tempra dei nordirlandesi attraverso il ritratto di una donna un po’ cinica ma ancora capace di innamorarsi». Janet appartiene alla generazione dei «Ceasefire Babie», nati alla fine del conflitto. Fra loro negli ultimi vent’anni in 5000 sono morti suicidi, un numero superiore alle stesse vittime dei Troubles. «La scena iniziale della serie allude a questa che è ormai una vera e propria epidemia nel Nord Irlanda. “The Lovers” è il racconto della guarigione, dell’uscire fuori dal ruolo che la società ti ha imposto e mostrarti finalmente per quello che sei».