Con circa 130 milioni di utenti attivi mensilmente in Europa, di cui 20 milioni in Italia, la piattaforma social TikTok fa il punto sulle misure messe in campo a protezione della community europea, sotto diversi aspetti: dal progetto Clover, con focus sulla sicurezza dei dati, alla moderazione dei contenuti, con un approfondimento specifico riguardo le iniziative a contrasto della disinformazione, tema particolarmente caldo in questo 2024, anno più elettorale di sempre, con oltre 76 paesi al voto, tra cui Stati Uniti ed Europa.

Il progetto Clover

Il progetto Clover, dedicato alla sicurezza dei dati degli utenti europei e sul quale la piattaforma ha annunciato un investimento di 12 miliardi di euro nei prossimi 10 anni, è strutturato attorno a un nucleo di componenti fondamentali, tra cui l’archiviazione in Europa dei dati degli utenti europei, l’introduzione di ulteriori salvaguardie e restrizioni su questi dati, il loro monitoraggio e verifica indipendente da parte di una società di sicurezza terza (Ncc Group) e l’integrazione di tecnologie avanzate che rafforzino la privacy.

A circa un anno dal lancio di quello che la società considera un progetto “pionieristico” nel campo della data security, il primo dei due hub irlandesi, a Dublino, è già operativo, dice Susan Moss, capo della sezione politiche pubbliche e relazioni con il governo per l’Irlanda. Ed è anche iniziata la migrazione e l’archiviazione di una parte dei dati degli utenti che, spiega Elaine Fox, responsabile della privacy per l’Europa, sono nel frattempo conservati in datacenter americani, in quella che viene definita “una enclave europea separata e indipendente”. Il datacenter norvegese, infine, sta testando i server e in pochi mesi entrerà in servizio.

Lotta alla disinformazione, moderazione ed elezioni

Oltre alla protezione dei dati degli utenti, TikTok ha predisposto una strategia volta a mantenere la piattaforma sicura e libera da manipolazioni esterne, a maggior ragione in un 2024 all’insegna delle elezioni in diversi Paesi.

Come parte di questa iniziativa è stato attivato un “Centro Elettorale” all’interno dell’app, in lingua locale per ciascuno dei 27 Stati membri, che intende essere un punto di riferimento dove trovare informazioni affidabili e autorevoli. L’accesso al Centro Elettorale viene proposto dall’app ogni volta che l’utente si imbatte in contenuti che abbiano come tema l’appuntamento del 6-9 giugno.

C’è poi un team di oltre 6.000 moderatori, dotati di strumenti tecnologici avanzati, che si occupano di monitorare i contenuti nelle lingue dell’Ue, con particolare attenzione al contesto e alle sfumature locali. I moderatori garantiscono l’applicazione costante delle policy aziendali, al fine di individuare e rimuovere contenuti disinformativi, azioni di manipolazione occulta e altri comportamenti non consentiti.

“La moderazione dei contenuti e in particolare il ruolo dei moderatori è di fondamentale importanza per il lavoro che stiamo svolgendo”, spiega a Rainews.it Morgan Evans, Director Corporate & Policy Communications di TikTok. “È un lavoro che evolve continuamente così come è in costante evoluzione lo scenario delle minacce alla sicurezza degli utenti”.

In particolare, nella sede TikTok di Dublino è stata allestita un’unità dedicata a preservare l’integrità del processo elettorale. “In questo periodo così critico abbiamo predisposto a Dublino un gruppo di oltre 70 specialisti, scelti da diversi team, allo scopo di lavorare insieme e assicurare una pronta risposta a qualsiasi contenuto che possa mettere a repentaglio l’integrità del processo elettorale”.

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