Un visore VR in miniatura, sviluppato dai ricercatori della Cornell University di New York e applicato a topi di laboratorio, potrebbe aiutare a capire come il cervello si orienta e controlla le funzioni della memoria, fornendo agli scienziati nuove conoscenze su malattie come l’Alzheimer e i suoi potenziali trattamenti.

Almeno questo è l’auspicio di Matthew Isaacson, uno degli autori dello studio, che ha spiegato alla Reuters modalità e scopo dell’applicazione. Il dispositivo mette i roditori, posizionati su un tapis roulant, di fronte a una serie di stimoli, ostacoli e potenziali minacce mentre gli studiosi osservano la loro attività cerebrale.

Isaacson ha deciso di progettare un set VR immersivo a misura di topo mentre cercava di studiare gli effetti di un trattamento per l’Alzheimer che aumenta il flusso sanguigno nei piccoli capillari del cervello e che ha dimostrato di migliorare la funzione della memoria nei topi: “Per studiare l’azione di questo trattamento, dobbiamo usare un microscopio molto potente e fissare la testa di un topo malato di Alzheimer sotto il microscopio”, ha detto Isaacson, “Quando è fissato alla testa, ovviamente l’animale non può muoversi, ma è qui che entra in gioco il visore che permette all’animale di muoversi in un ambiente virtuale”.

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