Ancora agricoltori in protesta a Roma: stamattina – 8 febbraio – annunciata una manifestazione che vedrà i trattori partire dal presidio di Torrimpietra, nel Nord – Ovest della capitale, per raggiungere intorno a mezzogiorno Piazza Irnerio, nel quartiere Aurelio. Gli organizzatori invitano tutti i cittadini a partecipare, con l’unica indicazione di portare una bandiera tricolore. La delegazione comprenderà agricoltori provenienti da Lazio, Emilia-Romagna e Toscana. Si tratta della prima protesta all’interno della città del 2025, dopo le mobilitazioni dello scorso anno.

Ieri invece una delegazione di manifestanti è andata – sempre coi trattori – a Civitavecchia, per incontrare altri agricoltori, provenienti da Capalbio e dall’Emilia – Romagna. Al centro della protesta sempre la questione dei “prezzi dei prodotti agricoli, sottopagati” con gli agricoltori che chiedono, “nel difendere il nostro lavoro, che ci sia un prezzo equo e riconosciuto per i prodotti agricoli”, oltre alla battaglia contro le “importazioni selvagge nei settori più esposti alla concorrenza sleale”.   

Sulla manifestazione di oggi è intervenuto Salvatore Fais, socio fondatore di ‘Agricoltori italiani’, confermando la protesta che a Roma vedrà arrivare circa 55 trattori. L’invito a partecipare è anche per il ministro delle Politiche Agricole, Francesco Lollobrigida, per un confronto con chi protesta. Le motivazioni sono  sempre la stesse e – afferma Fais – “non abbiamo ottenuto nulla dal governo: l’agricoltura penalizzata rispetto alle multinazionali e penalizzata dalla burocrazia, costi di produzione alti, nessun intervento sul grano, il problema alluvioni su cui bisogna intervenire”.

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