Torna italiana Plasmon, storica azienda alimentare italiana che produce alimenti per l’infanzia. A comprarla è NewPrinces Group, il nuovo nome assunto da Newlat Food, multinazionale con sede a Reggio Emilia. A vendere è la statunitense Kraft Heinz, quotata a Wall Street. Il prezzo di vendita, secondo indiscrezioni, sarebbe di circa 120 milioni di euro. Da qualche mese proprio Kraft aveva deciso di cedere la controllata italiana e con questo obiettivo aveva affidato un incarico esplorativo alla banca d’affari Houlihan Lokey. Il big alimentare italiano NewPrinces Group è emerso subito come potenziale compratore rispetto agli altri contendenti, in gran parte fondi di private equity.

L’accordo vincolante riguarda l’acquisizione delle attività italiane di baby e specialty food di Kraft Heinz, inclusi i marchi Plasmon, Nipiol, BiAglut, Aproten e Dieterba.  In particolare NewPrinces acquisita lo storico stabilimento Plasmon di Latina il quale impiega circa 300 persone e produce ogni anno circa 1,8 miliardi di biscotti per il mercato italiano del noto marchio di biscotti. 

Le attività industriali e operative – inclusi lo stabilimento e il personale – proseguiranno regolarmente sotto la nuova proprietà. Inoltre, il sito di Latina continuerà a produrre per Heinz Baby Food per il mercato britannico in virtù di un accordo di copacking. L’operazione, che sarà regolata in contanti con un enterprise value di 120 milioni di euro, su base cash free e debt free, rappresenta un’importante tappa per NewPrinces e completa il processo avviato nel 2015 con l’acquisizione dello stabilimento di Ozzano Taro (PR) da Kraft Heinz, specializzato nella produzione di latte liquido e in polvere per neonati – unico impianto in Italia attivo nella produzione quest’ultimo – e prodotti con esigenze dietetiche speciali.   

Angelo Mastrolia, presidente di NewPrinces, ha sottolineato: “”Questa acquisizione è motivo di grande orgoglio ed emozione. Riportare in Italia marchi iconici come Plasmon, Nipiol, BiAglut, Aproten e Dieterba concretizza una visione che perseguiamo da anni: costruire una multinazionale italiana capace di dare nuova vita a brand amati, profondamente radicati nell’identità del nostro Paese. Con questa operazione rinnoviamo il nostro impegno verso l’Italia e verso l’eccellenza della sua industria alimentare”.

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