Il restauro in corso sulle Storie di San Francesco, narrate da Giotto nella Cappella Bardi in Santa Croce a Firenze, sta facendo emergere, grazie a un delicato lavoro di pulitura, informazioni e particolari che il tempo aveva offuscato.
Il restauro, voluto dall’Opera di Santa Croce e realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure, si concluderà nell’estate del 2025 e rappresenta anche un’importante occasione di conoscenza del maestro fiorentino. Da ottobre 2024 fino a luglio 2025, infatti, si svolgeranno delle visite guidate sui ponteggi del cantiere, promosse dalla Fondazione Cr Firenze e riservate ai cittadini di Firenze e dell’area Metropolitana. Alla conclusione dei lavori poi, sono previsti almeno due mesi di visite aperte per consentire a tutti di apprezzare l’opera di Giotto da vicino. Per il complesso restauro, l’Opificio sta facendo ricorso alle tecnologie più avanzate grazie alle quali è venuta alla luce una decorazione precedente, probabilmente geometrica e sono state individuate le buche pontaie utili per precisare l’andamento e la struttura dei palchi del cantiere giottesco.
Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce ha detto che “trovarsi al cospetto di Giotto, a diretto contatto con le Storie di San Francesco nella Cappella Bardi, costituisce un’opportunità culturale e scientifica irripetibile. Un restauro come questo ha davvero tanto da raccontare”.