“Totò voleva vivere. Aveva una grande voglia di vivere e una grande umiltà, per questo tutti gli volevano bene”. Lo dice il fratello di Totò Schillaci, Giovanni, nella camera ardente allestita allo stadio Renzo Barbera, meta di un pellegrinaggio infinito davanti alla bara con la maglia azzurra del suo mondiale. “Speravo che fosse così – aggiunge se lo merita. E non lo dico perché sono il fratello, basta guardare tutta questa gente. Sono venuti in tanti a salutarlo, anche persone con l’ossigeno, in sedia a rotelle, persone di ogni tipo e di ogni età. Se lo merita. La gente lo ha capito, ha capito il suo essere buono e umile e continua a volergli bene”. 

 

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