Si chiamava Gioele Putzu e aveva appena 10 anni, il bambino morto nel pomeriggio di ieri, sabato 14 settembre, in un momento di gioco e spensieratezza con i suoi amici nel campetto di calcio dove stava giocando nel quartiere San Nicola di Ozieri, in provincia di Sassari.
Gioele è stato travolto dalla struttura della porta di difesa. Stando alle prime ricostruzioni, il bambino ci ha sbattuto violentemente contro. L’urto avrebbe poi provocato la caduta della porta di calcio che gli sarebbe caduta addosso mentre correva. Il bambino, colpito con violenza al torace, è rimasto a terra privo di sensi. L’allarme, dato dai compagni di gioco, è stato immediato.
Sul posto è accorsa subito la madre, che ha assistito impotente e disperata ai vani tentativi di rianimazione da parte del 118. Sul luogo sono anche arrivati i carabinieri della compagnia di Ozieri e la polizia.
Le cronache locali raccontano che Gioele Putzu frequentava a Olbia una palestra di judo, diretta dal maestro Angelo Calvisi, e partecipava a competizioni regionali con il team del settore preagonistico, per bambini sotto i 10 anni. Il bambino si trovava a Ozieri, paese della madre e dei nonni materni, per la festa della Beata Vergine del Rimedio.
La festa è però continuata, il sindaco: “Motivi di ordine pubblico”
L’incidente, su cui è stata aperta un’inchiesta, è avvenuto appunto durante i festeggiamenti della Beata Vergine del Rimedio, che non si sono fermati nonostante la tragedia, circostanza che ha suscitato una diffusa indignazione rimbalzata sui social.
Al cordoglio di tutto il paese verso la famiglia del piccolo Gioele si sono unite le voci e i commenti indignati sui social: in tanti hanno chiesto lo stop immediato alla manifestazione, a testimonianza del clima di grande tristezza e dolore che è subentrato in un attimo a quello della festa che fa parte della storia di Ozieri, tanto che quella del 2024 è la 131esima festa della Beata vergine del Rimedio. “Vergogna, il pubblico dovrebbe disertare e dare una forte solidarietà alla famiglia, non c’è niente da festeggiare. Solo tanto dolore”.
“La perdita di una giovane vita è un dolore incommensurabile. Le parole servono a poco”, ha scritto sulla sua pagina Fb il sindaco di Ozieri, Marco Peralta. “E’ il momento del silenzio, del rispetto del dolore altrui e della riflessione. Oggi la nostra Comunità è stata colpita da un’immane tragedia: un piccolo angelo, Gioele, non è più tra noi. Il pensiero va alla famiglia che, in questo momento, sta vivendo il dolore più grande che si possa provare: la perdita di un figlio. L’amministrazione comunale si stringe intorno alla Famiglia, che non ha più il suo piccolo angelo”. “E’ doveroso infine precisare che, visto il gran flusso di persone”, conclude il sindaco, a proposito del programmato concerto di Fedez, “gli organi di pubblica sicurezza hanno ritenuto di non dover sospendere l’evento in programma per ragioni di ordine pubblico”.
Il comitato organizzatore della Beata vergine del Rimedio di Ozieri ha diffuso a sua volta in serata una nota di cordoglio e di spiegazione sul mancato stop ai festeggiamenti. Sulla propria pagina gli organizzatori hanno scritto: “Il comitato e i soci si stringono al dolore dei genitori e dei familiari tutti per la prematura perdita. Per questioni gestionali e organizzative la festa si svolgerà come da programma”.