Si continua a cercare, ad una settimana dalla tragedia: spuntano nuove foto, qualche video e dettagli inediti come quello di due operai del comune di Premariacco, che tra la fitta vegetazione, si muovevano dialogando con i tre ragazzi bloccati sull’isolotto del Natisone, cercando di dargli una mano. Uno degli ultimi, tentativi disperati di aiuto per una salvezza, che non arriverà. 

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Vigile tenta di salvare i ragazzi nel Natisone

Natisone, tentativo di salvataggio dei 3 ragazzi rainews.it

Natisone, tentativo di salvataggio dei 3 ragazzi

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Tragedia del Natisone, continuano le ricerche di Cristian – 04 giugno 2024

“E’ ancora vivo, cercatelo”
E intanto Cristian Molnar, il coraggioso ragazzo di origine rumena che invece di nuotare e fuggire era rimasto abbracciato alle due amiche, al centro della corrente, non si trova ancora, ma il fratello, disperato, in una intervista dice: “E’ ancora vivo: continuate a cercarlo”.

 

“Non rinunciate a cercarlo”, il fratello di Cristian nell’accorato appello: video dell’intervista

Il terzo dei ragazzi travolti dalla piena – secondo i soccorritori – non è ancora riemerso. E la famiglia del giovane continua a sperare nel miracolo. E’ Radu Petru, il fratello, a dirsi certo che Cristian sia ancora in vita: “Mio fratello è vivo e semplicemente non chiede nulla, vuole solo che lo ritrovino il più presto possibile, i soccorsi devono andare avanti fino a quando non lo ritrovano e devono continuare oltre domenica”. 
Ora i soccorritori, la macchina dei soccorsi, si troverà probabilmente davanti ad un dilemma. Quando interrompere definitivamente le ricerche.

Sindaco: “Si va avanti fino a domenica, ma non non significa che finiranno”
“Si va avanti – ha detto il sindaco di Premariacco Michele De Sabata – Le ricerche sono state programmate fino a domenica, ma questo non significa che le ricerche finiranno domenica: per la settimana prossima dovranno essere programmate”.

Nuove testimonianze: i due operai, la nuova foto
Tra i protagonisti della vicenda ora spunta la storia di due operai del Comune di Premariacco: hanno tentato anche loro di dare una mano ai ragazzi dall’argine, ma era già troppo tardi. La loro tuta arancione s’intravede in una nuova foto che mostra i tre bloccati sul ghiaione diventato un’isoletta. 
Anche loro saranno sentiti dagli investigatori come testimoni.
 

L’indagine per omicidio colposo
La Procura indaga per omicidio colposo per determinare eventuali responsabilità omissive nella catena dei soccorsi: l’attenzione dei Carabinieri è rivolta sull’operato della centrale unica per le emergenze, il 112, e dei Vigili del fuoco. Non ci sono comunque iscritti nel registro degli indagati. 

Quella “Questione di minuti”
La Procura analizza la macchina dei soccorsi sul Natisone, e la timeline degli eventi: quando è arrivato l’elicottero da Venezia, ed i tre ragazzi erano stati già trascinati via per esempio. L’elisoccorso Fvg attivato venti minuti dopo la chiamata al 112. Ma non è l’unico punto sul quale la procura di Udine sta indagando, certo ci vorrà tempo

Quel tempo che è mancato invece, ai tre ragazzi, travolti dall’acqua del fiume dopo le 4 chiamate di Patrizia, una delle vittime, al 112.

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