Per 14 giorni, dall’8 al 23 maggio 2021, alla Funivia del Mottarone ci sarebbero state le condizioni potenziali per il verificarsi del tragico incidente accaduto il 23 maggio con la morte di 14 persone, compresi due bambini. Lo avevano chiarito nell’incidente probatorio del 2022 i periti nominati dalla procura e lo aveva ribadito anche la relazione della commissione ministeriale del luglio 2023. 

 

 

Un elemento tutt’altro che rilevante, tanto che ieri, all’udienza preliminare bis, nella rimodulazione dei capi di imputazione, e’ rimasto intatta la connotazione dolosa indicata al capo B, e proprio riferita al periodo dall’8 al 22 maggio. La Procura, nonostante abbia accettato di ricondurre a una fattispecie colposa tutti gli altri eventi, ha mantenuto, in accordo con il gup la presenza del dolo nel reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. 

Ma cosa avevano accertato i periti e confermato gli ispettori del ministero? Lo si legge nelle relazioni finali.  Nel periodo dall’8 al  23 maggio come verificato sul Registro Giornale, la funivia ha 14 giorni di servizio e due giorni, il 10 e l’11 maggio, di chiusura. 

 

 

“Dalle registrazioni video – scrivono gli ispettori ministeriali –  risulta che sul veicolo n.3 i forchettoni sono presenti sulle morse per tutte le corse del servizio del periodo mentre per il veicolo n.4 in 4 giorni non sono presenti per alcune corse”. Uno dei giorni in cui la cabina 4 non aveva i forchettoni e’ proprio il 23 maggio: infatti quella vettura, nonostante la rottura della fune traente non ha avuto conseguenze irreparabili, come e’ invece accaduto alla cabina numero 3.

 

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