Paolo Pasqualini ha tentato di difendersi con tutte le forze ed è morto a causa di una violenta emorragia. Questo è quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia svolta sul suo corpo.

Sul corpo della vittima sono state riscontrate numerose ferite sugli arti, sul collo, sul viso e su una gamba, segno del tentativo di Pasqualini di difendersi dall’ aggressione

L’esame autoptico è stato effettuato nel dipartimento di medicina legale dell’Università La Sapienza di Roma su ordine della Procura di Civitavecchia che ha iscritto nel registro degli indagati, per omicidio colposo, i due proprietari dei tre rottweiler che lo hanno aggredito mentre faceva jogging l’11 febbraio scorso a Manziana.   

La vittima aveva 39 anni e risiedeva a Manziana, vicino Roma. 

L’uomo è stato identificato solo diverse ore dopo il rinvenimento del cadavere da parte dei Carabinieri, date le profonde lesioni su più parti del corpo.

La tragedia è avvenuta intorno alle 8.30 e all’arrivo dei soccorsi l’uomo era già morto. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, intervenuti sul posto, la vittima stava facendo jogging.

Procura attende informativa dai Carabinieri per procedere

I cani sono stati catturati dopo essere stati sedati dai carabinieri forestali e dai veterinari della Asl, quindi condotti in un canile della zona. Sono scappati da una casa che si trova non lontano dal punto dell’aggressione. Sono in corso le indagini: il primo punto da chiarire è come i cani siano riusciti a uscire dall’abitazione, dove era presente solo la proprietaria, mentre il marito era fuori città. Ma entrambi sono iscritti nel registro degli indagati. “Non sono mai stati aggressivi, prima d’ora”, ha detto la donna, sconvolta per l’accaduto. 

L’allarme e i soccorsi

Il corpo della vittima è stato trovato da alcuni passanti che hanno dato l’allarme. Un allevatore, che era in zona col bestiame, è intervenuto dopo aver sentito le grida di Pasqualini e ha cercato di allontanare i rottweiler prima urlando e poi con un bastone, rischiando di essere aggredito anche lui, ma è poi riuscito a rifugiarsi in un veicolo e a chiamare i soccorsi. 

Ansa

I carabinieri sul luogo dell’aggressione

Testimoni: “Abbiamo sentito urlare”

Altri due testimoni hanno assistito alla scena da lontano. “Abbiamo sentito urlare e chiedere aiuto” avrebbero raccontato ai soccorritori. 

Tra i primi ad arrivare sul luogo della tragedia il sindaco di Manziana, Alessio Telloni. “Una profonda tragedia colpisce la nostra cittadina – ha scritto il Comune sul suo profilo Facebook – l’Amministrazione si unisce alla costernazione per l’accaduto, insieme alla cittadinanza tutta“. 

La cittadina alle porte della Capitale è sotto shock : “Siamo senza parole, è una tragedia enorme” si legge in uno dei tanti post sui social di abitanti di Manziana. E qualcuno sottolinea: “Ci vuole un patentino per i cani“.

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