Febbraio 2022: decine di detenuti protestano nel carcere di Torino, vogliono parlare con i giornalisti per denunciare le condizioni della struttura. Bloccano l’ingresso e fanno barricate per ostacolare l’intervento degli agenti. La rivolta va avanti da 16 ore quando viene deciso il blitz. Il 10 marzo partirà il processo nei confronti di dieci detenuti accusati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale per quei fatti: con un mestolo hanno rotto la serratura del cancello del settore e per entrare la polizia ha dovuto usare la fiamma ossidrica. Quando la riforma viene sedata i dieci detenuti sono stati prelevati dalle celle e denunciati.  I loro avvocati sostengono non abbiano mai usato la violenza ma fatto quanto potevano per urlare la loro disperazione. “Siamo senza medicine, psicologi ed educatori”, gridavano nella struttura che ospita più di 1400  detenuti quando la capienza prevista è attorno ai mille.

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