Voto di scambio. Accusa pesante nei confronti di tre persone arrestate a Poggiomarino, provincia di Napoli. Tra loro c’è anche il sindaco Maurizio Falanga.

I soggetti sono gravemente indiziati di scambio elettorale politico-mafioso, con l’aggravante dell’avvenuta elezione di due delle persone coinvolte nell’inchiesta, tra le quali appunto il primo cittadino, avvocato 50enne risultato vincitore nella tornata del 2020 tra le fila del centrodestra.

L’operazione è condotta dai carabinieri di Torre Annunziata che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea.

Sul primo cittadino pesavano dallo scorso dicembre le accuse del pentito boss di camorra Rosario Giugliano che aveva detto di aver partecipato alle elezioni comunali attraverso la richiesta di voti, attività di attacchinaggio e promozione di alcuni candidati. Quel boss che era al servizio della Nuova Famiglia ed era stato fedelissimo di Pasquale Galasso, capo del clan Alfieri.  

Condividere.
Exit mobile version