“Troppo grigio, troppo oscuro e puzza”, chissà cosa voleva esattamente dire ma non sembra proprio la storia di un idillio quella tra José Mourinho e il campionato turco, bollato con tali parole dall’allenatore del Fenerbahçe, subito dopo una rocambolesca vittoria in pieno recupero sul campo del Trabzonspor. Al gol del vantaggio lo Special One si era già lasciato andare a una delle sue proverbiali esultanze incontenibili, trascinato via tra i fischi dei tifosi di casa, ma il meglio di sé lo ha dato in conferenza stampa. “Il campionato turco all’estero a chi interessa? In Inghilterra lo vede solo mio figlio, ma se lo posto sul mio Instagram, 5.000.000 di persone vedranno il rigore che ci hanno negato”, dice. Insomma, oggetto degli strali è soprattutto l’arbitro. Mica la prima volta: poco più di un mese fa aveva improvvisato un Var col computer. Nulla al confronto di quanto fece dopo Siviglia-Roma, finale di Europa league 2023. Non bastarono le proteste in campo Mourinho, attese il direttore di gara in garage. Indimenticabili poi le manette mimate in un Inter-Sampdoria, da tecnico neroazzurro non mancava di sbeffeggiare anche gli avversari.

Condividere.
Exit mobile version