A San Felice a Ema, una frazione alle porte di Firenze, una famiglia è stata trovata senza vita in un’abitazione, probabilmente a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio. Due adulti e un bambino sono deceduti, mentre un’altra minore è stata trasportata d’urgenza all’ospedale pediatrico Meyer della città, in gravi condizioni. Le vittime, secondo quanto si apprende, sarebbero Matteo Racheli e la compagna Margarida Alcione, una donna del 1975, oltre a Elio Racheli, il figlio, 10 anni. L’unica superstite è una bimba di 6 anni, figlia della coppia, ricoverata in gravi condizioni.
I soccorsi sono intervenuti dopo l’allarme lanciato dall’ex moglie di Racheli. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, insieme al personale sanitario del 118 e alle forze dell’ordine, per accertare la causa dell’intossicazione. La fonte del gas velenoso non è stata ancora individuata, ma il monossido di carbonio, un gas inodore e incolore, è noto per essere estremamente pericoloso in ambienti chiusi e mal ventilati.
L’uomo era anche il proprietario dell’abitazione. Le cause della morte sono in via di accertamento anche se resta probabile che siano dovute al monossido. Dentro la casa sarebbero presenti una caldaia e delle stufe a pellet. La tragedia sarebbe avvenuta ieri sera. L’uomo e i due bambini sarebbero stati trovati sul divano, la donna, probabilmente perché in movimento, distante da loro. All’interno dell’abitazione anche un gatto che si è salvato, così come il cane, che era all’esterno.