L’ex estremista di destra ed esponente di Ordine Nuovo  Marco Affatigato è stato trovato morto nella sua abitazione a Nizza ieri. Lo ha riferito l’emittente francese Bfm, che lo ha appreso da una fonte di polizia, mentre la procura di Nizza si è limitata a confermare il ritrovamento del corpo senza riferire l’identità. Un’inchiesta è stata avviata per accertare le cause della morte di Affatigato e sembrerebbe privilegiata la pista del suicidio. 

Affatigato, nato a Lucca il 14 luglio 1956, in passato è stato accusato di ricostituzione del partito fascista e di aver favorito fuga e latitanza del terrorista neofascista Mario Tuti. Sospettato di avere rapporti con i servizi segreti di vari paesi, il suo nome è emerso più volte in storie di depistaggi, dalla strage di Ustica a quella di Bologna. 

Addirittura si arrivò ad ipotizzare che la strage di Ustica lo aveva visto fare esplodere una bomba a bordo del DC-9 dell’Itavia ma questa pista fu esclusa nel momento in cui si scoprì che Affaticato era vivo ed in Francia. 

A suo carico anche quattro mandati di cattura per reati finanziari, tra cui la bancarotta fraudolenta e appropriazione indebita. Nel 2016 Affatigato venne arrestato dalla squadra mobile di Lucca in un albergo di Nizza nel 1980 a seguito di un mandato di cattura internazionale emesso per ”furto e falsificazione di una patente di guida per poi essere estradato in Italia e scontare una pena di otto anni e otto mesi. Una volta tornato in libertà  aveva fatto rientro in Francia. 

Nel 2022 dichiarò di temere per la propria vita sostenendo che i ‘vecchi camerati’ volevano ucciderlo perché lo consideravano un traditore.

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