Le borse europee hanno aperto in rosso, tutte appesantite dal comparto bancario. A tenere banco sono i timori sulla perdita d’indipendenza della Fed: il presidente Trump ha annunciato il licenziamento di uno dei membri del board, Lisa Cook, formalmente per irregolarità in alcuni documenti. E’ la prima volta nella storia che un presidente americano licenzia un governatore della banca centrale. Milano cede l’1,2%, la peggiore è Parigi (-2-1%), mentre Londra, Francoforte e Madrid hanno ribassi tra lo 0,6% e lo 0,8%. A Piazza Affari sono in netto territorio negativo tutti i titoli bancari. Popolare di Sondrio, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Bper e Mps cedono oltre il 2%. Sulle altre piazze del vecchio continente fanno peggio Commerzbank (-4,4%), Bnp (-7%) e Credit Agricole (-5%). 

Deboli anche le asiatiche, in particolare Tokyo (-1-1%) e Seul (-0,9%), dove frenano gli acquisti nel settore tecnologico. Gli investitori sono infatti fermi, in attesa dei conti di Nvidia, che saranno pubblicati domani. Il colosso americano è considerato un indicatore della domanda di intelligenza artificiale e tecnologia, e qualsiasi segnale di debolezza degli utili potrebbe innescare ulteriori perdite nel comparto tech. Il biglietto verde perde terreno sull’euro, che è scambiato a 1,1626 dollari.

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