È la domenica dei tre no di Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato in un’intervista televisiva registrata, che andrà in onda stasera su Nbc, di non sapere se deve rispettare la Costituzione, il documento giuridico fondante della nazione. “Non lo so” ha risposto il presidente quando la conduttrice di Meet the Press with Kristen Welker della NbcNews gli ha chiesto se ritenesse di dover rispettare la legge suprema del Paese. Alla domanda specifica se i cittadini americani, così come i non cittadini, meritino il giusto processo, come previsto dalla Costituzione degli Stati Uniti, Trump ha risposto: “Non sono un avvocato. Non lo so”.
Welker ha chiesto a Trump se fosse d’accordo con il segretario di stato Marco Rubio, che il mese scorso ha affermato che “ovviamente” tutti gli americani hanno diritto al giusto processo, che generalmente richiede al governo di fornire un preavviso e un’udienza prima di intraprendere determinate azioni legali sfavorevoli. “Non lo so. Non sono un avvocato. Non lo so” ha detto Trump, smentendo quindi il proprio segretario di Stato, aggiungendo che un tale requisito significherebbe “che dovremmo avere un milione, 2 milioni o 3 milioni di processi”. Trump ha precisato però che i suoi avvocati “ovviamente seguiranno quanto stabilito dalla Corte Suprema”.
Il secondo no è arrivato parlando del terzo mandato, l’eventuale prolungamento della sua presidenza dopo il 2028, quando gli Usa torneranno al voto per eleggere il suo successore, dal momento che, con quello attuale, si concluderebbe l’esperienza di Trump alla Casa Bianca, avendo egli già fatto un mandato tra il 2017 e il 2021. “Non cerco un terzo mandato”.
Il presidente degli Stati Uniti ha assicurato, poi, (terza negazione), che non rimuoverà Jerome Powell dall’incarico di presidente della Federal Reserve prima della scadenza del suo mandato, prevista per maggio 2026, continuando comunque a insultarlo e a ripetere l’appello alla Fed affinché abbassi i tassi di interesse.
Nella stessa intervista, Trump ha affermato che Powell non è un suo fan, ma che si aspetta che la Fed abbassi i tassi di interesse. “Beh, dovrebbe abbassarli. E a un certo punto lo farà. Lui preferirebbe di no perché non è un mio fan. Sai, non gli piaccio perché penso che sia un vero idiota” ha detto nell’intervista, registrata in Florida venerdì scorso.
Alla domanda se avrebbe rimosso Powell prima della fine del suo mandato il prossimo anno, Trump ha risposto di no. “Perché dovrei farlo? Potrò sostituire quella persona tra poco tempo”. Le azioni di Wall Street sono crollate bruscamente il mese scorso dopo che Trump ha attaccato Powell, amplificando le preoccupazioni sull’autonomia della Banca centrale e scuotendo i mercati. Dopo il crollo, Trump ha ammorbidito la sua posizione.