Anche le giornaliste e i giornalisti della Rai aderiscono alla campagna di Komen Italia “La Prevenzione è il nostro Capolavoro”, in occasione del mese internazionale di sensibilizzazione sui tumori del seno. La diagnosi precoce può fare la differenza, con oltre il 90 per cento di possibilità di guarigione e cure meno invasive.
Tante le iniziative lungo lo stivale e le istituzioni che hanno aderito all’iniziativa per ricordare che la prevenzione può salvare la vita.
Anche la Camera dei Deputati, in occasione del Mese internazionale della prevenzione dei tumori del seno, il 22 ottobre ha illuminato di rosa la facciata di Montecitorio e proiettato la scritta “La Prevenzione è il nostro capolavoro”.
Il tumore più comune nella popolazione femminile
Il cancro al seno è attualmente una delle maggiori sfide per la salute pubblica a livello mondiale. La malattia si sviluppa quando le cellule del seno si moltiplicano in modo incontrollato, formando tumori che, se non trattati adeguatamente, possono diffondersi ad altre parti del corpo. Sebbene possa colpire sia uomini che donne, l’incidenza è significativamente maggiore nella popolazione femminile.
Il tumore della mammella, riporta il ministero della Salute italiano, è la neoplasia più diffusa nelle donne in Italia, come confermato dal Report “I numeri del cancro in Italia 2024”. Si stima che nel 2024 ci saranno 53.065 nuove diagnosi tra le donne (e 621 negli uomini), con un totale di 925mila donne che vivono dopo aver ricevuto tale diagnosi. L’insorgenza della malattia è legata a molteplici fattori di rischio, tra cui l’età, fattori riproduttivi e ormonali, la storia clinica pregressa, la familiarità ed ereditarietà, ma anche lo stile di vita, i fattori dietetici e metabolici.
La diagnosi precoce è lo strumento più efficace
La comunità medica internazionale concorda sul fatto che la diagnosi precoce è lo strumento più efficace per combattere questa malattia. Mammografie e programmi di screening regolari possono identificare i tumori nelle fasi iniziali, quando le possibilità di guarigione sono superiori al 90%. Tuttavia, la disparità di accesso a questi programmi di screening rimane un ostacolo importante in molte regioni del mondo.
I fattori di rischio includono l’età, la storia familiare, le mutazioni genetiche come BRCA1 e BRCA2, i fattori ormonali e lo stile di vita. La ricerca continua a fare progressi nella comprensione dei meccanismi molecolari della malattia, che ha portato allo sviluppo di trattamenti più personalizzati ed efficaci.
Si registra una chiara tendenza all’aumento di questo tipo di tumore, con un trend di crescita compreso tra l’1% e il 5% a seconda del Paese.
Progressi terapeutici e sfide ancora aperte
Negli ultimi decenni, i progressi dell’oncologia hanno migliorato notevolmente la prognosi del tumore al seno. La combinazione di chirurgia, radioterapia, chemioterapia, terapie ormonali e immunoterapia ha aumentato significativamente i tassi di sopravvivenza. I trattamenti personalizzati, basati sulle caratteristiche molecolari specifiche di ciascun tumore, rappresentano il futuro dell’oncologia.
Si registrano progressi nell’AI a livello di prevenzione e si prevede che la mammografia di screening sarà uno strumento importante per la diagnosi.
Komen Italia mette a disposizione gratuitamente attività educative per gli studenti e incontri divulgativi e scientifici sul tema della prevenzione; iniziative di prevenzione primaria, con laboratori di sport, fitness, alimentazione sana e benessere psicologico e attività di prevenzione secondaria, con screening gratuiti (mammografie, ecografie mammarie e visite senologiche).
Gli appuntamenti di screening gratuito di di Komen Italia non si fermano al mese di ottobre: sono iniziati il 23 settembre e hanno attraversato molte città italiane. Sono finiti ieri quelli a La Maddalena e poi saranno a:
- Chieti dal 29 ottobre al 1° novembre
- Tolfa/Allumiere dal 2 al 4 novembre
- Roma il 6 e 7 novembre
Carovana della prevenzione (Komen Italia)
