La Procura dei Minorenni di Napoli ha chiuso le indagini sulla morte di Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni uccisa oltre otto mesi fa da una statuina caduta dall’alto mentre stava passeggiando nella zona dei Quartieri Spagnoli insieme con il compagno. 

Secondo quanto riferiscono alcuni quotidiani, il responsabile sarebbe un “tredicenne problematico” forse autore in passato di altri lanci di oggetti dal balcone. A causa della sua età non è imputabile

Archiviata invece la posizione del fratello maggiore. È ancora aperto invece un altro filone d’indagine, della Procura di Napoli, che riguarda la posizione dei genitori e le loro eventuali responsabilità. 

Chiara Jaconis, 30enne di Padova residente per lavoro a Parigi, era in visita a Napoli in compagnia del fidanzato, si stava concedendo una passeggiata a poche ore dal volo che dall’aeroporto di Capodichino l’avrebbe riportata a casa in serata, quando è stata improvvisamente colpita da un oggetto, una statuina, precipitata da un balcone in via Sant’Anna di Palazzo.

Trasferita immediatamente all’Ospedale del Mare era stata sottoposta a un intervento neurochirurgico, ma era deceduta a causa delle gravi lesioni riportate.

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