La “goccia fredda” partita da lontano alla fine è arrivata sul Belpaese spezzando, durante il week end appena terminato, un ciclo di caldo asfissiante che non ha lasciato tregua per oltre un mese senza soluzione di continuità.
Le previsioni di oggi parlano ancora di una presenza del fronte freddo in quota posizionato sull’Italia centrale che determinerà piogge e temporali da instabilità, con fenomeni anche intensi specie sull’alto versante Adriatico. Nelle prossime 24 ore questa figura barica si sposterà via via verso i settori orientali del continente europeo, determinando un graduale miglioramento delle condizioni meteo in Italia.
Gli effetti da nord a sud, tutti i video
Fondachello e la zona di Sant’Anna, in provincia di Catania, ieri si sono trasformati in una gigantesca piscina. Diverse abitazioni e cantine allagate, le principali arterie impraticabili: l’acquazzone che ha sorpreso in pochi minuti il catanese ha trasformato il lungomare in una gigantesca piscina dove passare con la canoa.
Più del classico temporale estivo, ormai è una bomba d’acqua, quando la pioggia si abbatte sulla città di Milano. I pochi residenti rimasti in città e costretti a prendere la macchina hanno dovuto fare attenzione a non rimanere col motore ingolfato nei torrenti che si sono creati lungo le strade.
In lontananza aveva la forma di un grigio fungo atomico: è la colonna d’acqua che, dal cielo, si è rovesciata sulla campagna dell’Oltrepo Pavese nella giornata del 18 agosto.
Attesa dopo oltre 35 giorni, la pioggia che ha sferzato l’Italia ha sorpreso anche i turisti in visita a Roma che, tra pozzanghere e bombe d’acqua, hanno goduto, alcuni divertiti oltre che bagnati, della vista del Colosseo. La pioggia accolta come un gradito, o quasi, refrigerio dopo settimane a quasi 40 gradi lungo le strade della capitale.
Ma dopo molti giorni senza pioggia si sono accumulati residui di polline e sporcizia sciolti dall’acqua e portati via dall’asfalto, il risultato è stato un fiume disgustoso di schiuma bianca lungo le strade della capitale.
La Liguria è stata, durante il week end appena terminato, tra le regioni più sotto controllo da parte della Protezione Civile. Diverse le allerte gialle e arancioni che si sono succedute. I temporali hanno offerto una vista spettacolare al largo del Monte di Portofino. Cessata l’allerta, l’Arpal ha reso noto che “la maggior parte della perturbazione si è scaricata in mare. Da martedì sulla Liguria torna il caldo”.
Non solo Liguria, gli acquazzoni hanno colpito anche in Campania. A Napoli per tutta la giornata di ieri è stato in vigore il divieto di balneazione mentre una voragine si è aperta sulla strada che collega Monte di Procida e Bacoli.
Il mare leggermente mosso, cupo come il cielo che lo sovrasta: il maltempo che ha interrotto 35 giorni di afa continua su tutta l’Italia oltre alle coste genovesi non ha risparmiato quelle toscane. A farne le spese, un natante che è stato ribaltato dalle onde e per il quale si prospetta un difficile recupero. Gli occupanti hanno raggiunto la riva grazie ad un gommone
Le previsioni per oggi
La perturbazione è quindi in transito verso l’Italia meridionale: maltempo al Nordest fin dal mattino, con frequenti acquazzoni e rischio locali nubifragi, soprattutto sulla Romagna. Entro le ore pomeridiane i temporali si estenderanno ai settori adriatici centro-meridionali, interessando poi anche Sardegna e versante tirrenico. Nel frattempo al Nordovest avanza un tempo più stabile e soleggiato.
Gli ultimi aggiornamenti confermano poi una nuova fase anticiclonica per i prossimi giorni che secondo le ultime stime modellistiche potrebbe accompagnarci fino al termine del mese di agosto. Il modello europeo tuttavia, ipotizza per l’avvio della prossima settimana il transito di una nuova goccia fredda in quota con annessa fase di maltempo; ancora presto tuttavia per scendere nel dettaglio.