Tutti contro gli scontri di Milano. Ma per l’opposizione resta il “vulnus” Meloni

L’ampia partecipazione pacifica alle manifestazioni per Gaza ma soprattutto gli scontri di Milano innescano un duro confronto tra le forze politiche di opposizione e quelle di governo. Una giornata che si è caratterizzata da un lungo e duro botta e risposta. 

La premier Giorgia Meloni sceglie i social per attaccare “violenze e distruzioni che – scrive – nulla hanno a che vedere con la solidarietà e che non cambieranno di una virgola la vita delle persone a Gaza, ma avranno conseguenze concrete per i cittadini italiani. Cittadini che finiranno per subire e pagare i danni provocati da questi teppisti”. Meloni esprime solidarietà alle forze dell’ordine e chiede che anche gli altri partiti “condannino” quanto accaduto. Con lei sulla stessa linea diversi esponenti del governo e le cariche istituzionali. 

Le opposizioni, con la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader M5s Giuseppe Conte, invitano a distinguere tra le violenze nel capoluogo lombardo e chi manifesta pacificamente. Dem, Avs e M5s accusano la presidente del Consiglio di continuare a “sottrarsi al dibattito in Parlamento” su Gaza. 

Giovedì due ottobre è prevista  la presenza  di Tajani per le comunicazioni del governo ma non della premier. Le opposizioni hanno pressato l’esecutivo in queste ore minacciando di impedire i lavori parlamentari. Resta  il “vulnus”, secondo i partiti di minoranza, “dell’anomalia italiana” dell’assenza della premier:  “È molto grave – denunciano – che il governo partecipi a un vertice internazionale come quello di New York senza avere comunicato al Parlamento la propria linea e, se ancora una volta sarà schiacciato sulle posizioni di Trump, senza avere la minima idea di come fermare il massacro di Gaza”. 

Schlein fa sapere di non aver “difficoltà a condannare la devastazione della stazione di Milano e il ferimento di 60 agenti. “Abbiamo sempre condannato ogni forma di violenza politica”, mette in chiaro chiedendo a Meloni di fare altrettanto: “Stiamo ancora aspettando che lei condanni i crimini di Netanyahu”. In prima fila a difendere le ragioni di chi protesta c’è anche il Movimento Cinque stelle: “Condanniamo la violenza con fermezza – dice Conte – però il governo si concentri sul grido diffuso di stop al genocidio. L’esecutivo deve agire con misure concrete e con il riconoscimento della Palestina”. 

La Segretaria del Partito Democratico Elly Schlein (LaPresse)

La preoccupazione per le prossime mobilitazioni pro Gaza

La discussione affronta anche i prossimi appuntamenti con le manifestazioni per Gaza. 

C’è un calendario fitto di mobilitazioni che culmineranno nella grande manifestazione nazionale in programma a Roma il 4 ottobre. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, avvisa di un rischio escalation: “C’è un “numero importante di facinorosi, persone che cercano di cogliere la sensibilità generale” sul tema della Palestina “come opportunità per fare le solite azioni di violenza pura e semplice”. 

La strategia messa in campo per affrontare i futuri appuntamenti di piazza, a quanto filtra, non cambia: “Consentiremo a tutti la libertà di manifestazione del pensiero – dice il titolare del Viminale – però quello che è il discrimine è il ricorso alla violenza”. Un principio non sempre agevole da mettere in pratica quando gli eventi sono molto partecipati – e Gaza porta in strada tanti cittadini pacifici. 

Per questo Piantedosi invita “coloro che organizzano queste iniziative e coloro che scendono in piazza a tenere sempre distinta la loro posizione da quella di chi non vede altro che l’occasione di mescolarsi tra la gente e porre in essere azioni come quelle che abbiamo visto oggi”. 

Punta poi ad autorizzare le iniziative in luoghi che consentano un’adeguata gestione sotto il profilo dell’ordine pubblico. Senza una soluzione a Gaza le piazze continueranno a fibrillare e le questure dovranno dedicare un’alta attenzione preventiva agli appuntamenti, favorendo l’interlocuzione con i promotori per rendere più difficoltosa l’infiltrazione di violenti. 

cop Piantedosi (Rainews24)

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