Superare i confini, nel vero senso della parola. Lo hanno fatto le atlete e gli atleti di salto con l’asta che venerdì 25 si sono sfidati nell’evento “Jumping Over Boundaries”, inserito nel programma di Nova Gorica / Gorizia capitale europea della Cultura. 

Rincorsa dal lato italiano, puntamento sulla linea di confine e atterraggio dalla parte slovena per un volo oltre tutte le barriere: gesto dall’alto valore simbolico che non ha bisogno di spiegazioni.

Elisa Molinarolo, sesta alle ultime Olimpiadi, ha vinto la gara femminile con la misura di 4.60. Il polacco Piotr Lisek, già campione europeo al coperto, ha trionfato tra gli uomini con 5,72.

Quelli di Molinarolo e Lisek sono “salti nella storia”: non si parla di record, ma il loro gesto atletico, nella Piazza della Transalpina, è diventato quello di unione tra due popoli.

il piazzale della transalpina ospiterà la prima gara transfrontaliera di salto con l’asta (Rai)

Dal 1947 la piazza rappresentava il confine tra Italia e Jugoslavia e, inoltre, la divisione ideologica tra due mondi, quello dell’Europa dell’Ovest e dell’Europa dell’Est. Nel 2004, con l’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea, è stato eliminata la parte di muro (cosiddetto “di Gorizia”) che divideva la Transalpina in due e, con la manifestazione del 25 luglio 2025, si è celebrato, attraverso lo sport, proprio l’abbattimento dei confini.

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