L’adesione alla proposta di legge avanzata dalla Cisl sulla partecipazione, “non è di maniera, di compiacimento. Io vengo da una storia politica che ha fatto del tema della partecipazione dei lavoratori uno dei punti qualificanti della propria proposta economica” ricorda la premier Giorgia Meloni nel suo intervento all’Assemblea nazionale della Cisl. “Ed è la ragione per cui il governo ha assicurato una copertura di 72 milioni di euro per il 2025 e continuerà a fare la propria parte per arrivare il prima possibile al suo via libera, perché – ha aggiunto Meloni – approvare una legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa ci permette di dare finalmente attuazione, 77 anni dopo, all’articolo 46 della Costituzione”.

“Il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e le competenze di chi cerca lavoro è un’altra sfida enorme che dobbiamo affrontare se vogliamo uscire da quel paradosso per cui oggi, in questa nazione, ci sono da una parte imprese che non trovano lavoratori, e dall’altra lavoratori che non riescono ad avere un posto di lavoro, perché le competenze richieste e le competenze che si hanno non sono allineate” prosegue poi la premier. E aggiunge: “È una questione antica, ne abbiamo discusso molte volte, ed è una questione che pagano tanto le imprese in termini di competitività quanto i lavoratori, perché – ha rimarcato Meloni – noi sappiamo che ci sono troppi lavoratori che sono spesso più qualificati rispetto al ruolo che ricoprono, che sono impiegati in settori diversi da quelli per i quali hanno studiato”.

Luigi Sbarra è stato un interlocutore franco, determinato, onesto e l’applauso che voi gli tributate oggi lo tributate perché chiaramente lo sapete molto bene” rimarca, infine, Giorgia Meloni nel suo elogio al segretario nazionale uscente. “Quando Luigi Sbarra dice, e cito testualmente, che se l’Italia vuole guardare al presente e al futuro allora deve lasciarsi alle spalle un ‘900 caratterizzato da pregiudizi, antagonismo e furore ideologico, non si tratta di una semplice enunciazione di principio. Lui – ha aggiunto Meloni – lo ha fatto, io l’ho visto. E, così facendo, penso che abbia aiutato molto i lavoratori, perché il governo lo ha sempre ascoltato con grande rispetto. E lo ha ascoltato cercando, quando poteva, di accogliere le istanze di buonsenso che portava avanti”.

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