“Uno tsunami. Variante K, AH3N2 e H1N1 mix esplosivo”

“Siamo a circa 5 milioni di casi” di infezioni respiratorie acute “dall’inizio della stagione. E  considerando che siamo a meno di un terzo probabilmente di quello che  sarà il bilancio finale dell’influenza, direi che siamo solo  all’inizio: il peggio deve ancora arrivare. E’ verosimile pensare che” l’incidenza “crescerà in maniera significativa ancora nella prossima  settimana. Ma dopo Natale, con i cenoni, i pranzi” in famiglia e fra  amici, “il virus si diffonderà ancora di più. C’è l’H3N2, con la  variante K che viene definita una ‘super flu’ perché fondamentalmente  resiste ai vaccini e all’immunità naturale. Ma c’è anche tanto H1N1:  stiamo vedendo in ospedale numerosi casi di H1N1 gravi, con polmoniti, con forme impegnative, gravi. Quindi è giusto parlare di H3N2, ma non  solo. Perché purtroppo insieme ad H3N2 c’è anche H1N1 che è l’altro  virus dell’influenza A: insieme competono e creano una miscela  esplosiva”. E’ l’analisi di Matteo Bassetti, direttore Malattie  infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, che  commenta a Rainews.it l’ultimo aggiornamento della  sorveglianza RespiVirNet.  

Questo mix di virus influenzali che intensificano la loro attività “è  in qualche modo la ragione per cui siamo davvero in un momento di  cosiddetto ‘flunami’, lo tsunami influenzale che sta colpendo tutto il mondo. Non c’è nessun Paese risparmiato”, osserva l’esperto. Una  situazione che può assumere i contorni di “una pandemia influenzale a  tutti gli effetti, come non se ne vedevano da anni. L’ultima che  ricordo è forse quella del 2009”. Per Bassetti la stagione attuale si  prospetta quindi come “una delle peggiori degli ultimi 25-30 anni. La  sensazione è che siamo solo all’inizio, cresceremo ancora e durerà  probabilmente per tutto il mese di gennaio, raggiungendo un picco – ci auguriamo – nella prima o seconda settimana di gennaio, ma poi” la  circolazione intensa “continuerà a gennaio, probabilmente anche a  febbraio. Sarà lunga e molto impegnativa e non si potrà dire che non  l’avevamo detto, perché è da agosto che invitiamo a stare attenti a  quella che sarà una stagione influenzale brutta e pesante. Chi ha  saputo ascoltare si è vaccinato, si è protetto, chi ha preferito fare  orecchie da mercante, evidentemente ne subisce le conseguenze”,  conclude l’infettivologo.

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