Urban Award 2025: la sfida del cambiamento arriva nelle città

La mobilità sostenibile si fa strada anche nelle grandi città. Torino, Firenze e Roma dimostrano che anche nelle metropoli italiane, spesso considerate troppo complesse e immobili si può per cambiare passo, per ridurre il traffico, migliorare la qualità dell’aria e restituire spazio alle persone con politiche pubbliche concrete, premianti e ben coordinate. Incentivi chilometrici, ciclabili universitarie, regolamenti sulla sharing mobility, bonus digitali, pedonalizzazioni e rigenerazione urbana: sono solo alcune delle azioni che hanno permesso a tre grandi capoluoghi italiani di scalare il podio della sostenibilità.

È quanto emerge dall’edizione 2025 dell’Urban Award, il premio ideato da Ludovica Casellati, promosso da ANCI e sostenuto dal Main Partner Intesa Sanpaolo, per valorizzare le migliori pratiche di mobilità sostenibile nei comuni italiani. In occasione della 42ª Assemblea generale di ANCI, sono stati assegnati i riconoscimenti principali proprio a Torino, che si aggiudica il primo posto a cui seguono Firenze e Roma.

Urban Award fotografa quest’anno un vero e proprio cambio di stagione: il boom di candidature da parte delle grandi città indica che la mobilità urbana sostenibile è ormai una priorità trasversale, capace di unire pianificazione, tecnologia, educazione e qualità della vita.

La giuria ha premiato non solo l’innovazione tecnica e infrastrutturale, ma anche l’impatto reale sui comportamenti, il coinvolgimento delle comunità locali, la coerenza delle politiche e la capacità di fare sistema tra TPL, ciclabilità, incentivi e rigenerazione. Accanto ai tre vincitori, due menzioni speciali: Palermo, che sperimenta un modello originale fondato su gioco, scuola e spazio pubblico, e Noceto, unico piccolo comune premiato, che ha fatto della mobilità dolce una buona pratica stabile e partecipata, radicata nel tempo.

“Per anni abbiamo visto i piccoli comuni fare da apripista, dimostrando che la mobilità sostenibile è possibile”, commenta Ludovica Casellati, ideatrice di Urban Award. “Oggi, finalmente, anche le grandi città sono protagoniste. Torino, Firenze e Roma ci dimostrano che le metropoli italiane non sono condannate al traffico e allo smog: possono cambiare, con visione, strumenti concreti e coraggio politico. Questi progetti non sono solo interventi tecnici, ma vere e proprie trasformazioni culturali che mettono al centro le persone, la qualità della vita e il futuro delle nostre comunità urbane. Accanto a loro, Palermo e Noceto ci ricordano che innovazione e tradizione, grande e piccolo, possono convivere e ispirarsi a vicenda”.

“La mobilità ciclabile rappresenta oggi un elemento fondamentale e imprescindibile dei Piani di Mobilità Sostenibile, integrando sicurezza, accessibilità e qualità della vita nelle città e nei comuni italiani”, aggiunge Roberto Pella, vicepresidente ANCI. “Promuovere l’uso della bicicletta significa investire in salute, ambiente e socialità, favorendo spostamenti a basso impatto e inclusivi. Una rete ciclabile efficiente valorizza lo spazio pubblico e riduce le disuguaglianze nella mobilità poiché il rispetto dell’utente debole della strada è segno di civiltà e maturità collettiva. ANCI sostiene con convinzione queste scelte, premiate dall’Urban Award ogni anno, perché potenziare la mobilità ciclabile significa costruire comunità più accoglienti, consapevoli e sostenibili”.

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