E’ arrivato infine e come previsto, il maltempo che interesserà tutta la Penisola durante questa settimana che precede la Pasqua. 

Il graduale peggioramento del tempo su tutto l’Italia a causa di una perturbazione atlantica che ha già iniziato a portare aria calda, umida e instabile dall’Africa verso il Paese

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse”.

L’avviso prevede precipitazioni diffuse su Veneto e Friuli Venezia Giulia e successivamente su Umbria e Campania, dove assumeranno anche carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di oggi, martedì 15 aprile, “allerta gialla meteo-idro sull’intero territorio di Toscana, Lazio e Umbria, su gran parte del Friuli Venezia Giulia e su settori di Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Campania”.

Roma, alberi e rami pericolanti, 70 interventi dei pompieri 

Sono stati circa 70 gli interventi effettuati dalla tarda serata di ieri dai vigili del Fuoco di Roma per il maltempo. Di questi 40 nel quadrante nord-ovest, alla periferia sud-est e nella zona dei Castelli Romani. I pompieri sono intervenuti soprattutto per alberi e rami pericolanti.

 

Piogge intense su Friuli, Protezione civile monitora situazione

Il fronte che sta interessando il Friuli Venezia Giulia sta portando piogge da abbondanti ad intense. I cumulati più elevati nelle ultime 12 ore sono stati registrati a Piancavallo con 74 mm. In pianura sono caduti da 20 a 45 mm, valori inferiori sulla fascia alpina”. Lo ha reso noto la sala operativa della Protezione civile della Regione Friuli Venezia Giulia. 

“Sulla costa soffia Scirocco moderato con raffiche fino 50 km orari – prosegue la nota -Nelle prossime ore, e fino al primo pomeriggio, avremo ancora piogge intense specie sulla fascia prealpina e localmente anche in pianura, anche temporalesche, mediamente con cumulati attesi di 30 60 mm. Sulla costa lo Scirocco potrebbe intensificarsi con qualche raffica fino a 60-70 km orari. Poi il fronte si porterà verso est lasciando la regione in serata. Tuttavia successivamente continueranno ad affluire correnti umide sudoccidentali in quota e di Scirocco al suolo che potranno portare rovesci sparsi, specie sulle Prealpi, con altre piogge anche abbondanti. Dall’inizio dell’allerta non sono pervenute alla Sala Operativa Regionale segnalazioni di dissesti sul territorio. Tutti i corsi d’acqua permangono al di sotto dei livelli di guardia; non sono attesi superamenti significativi delle portate critiche nelle prossime ore, nonostante si registri un lieve incremento dei valori idrometrici”.

 

 

Le previsioni per oggi, 15 aprile secondo il servizio meteorologico dell’Aeronautica militare. 

Al nord: cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni diffuse, localmente anche intense e a carattere nevoso lungo l’arco alpino al di sopra dei 2000 metri; precipitazioni a carattere temporalesco dalla sera sul nord-ovest.

Centro e Sardegna: nuvolosità compatta sul settore peninsulare, con precipitazioni diffuse, intense ed a carattere temporalesco sulle regioni tirreniche, in generale attenuazione serale; molte nubi sulla Sardegna, con deboli piogge sparse, in attenuazione serale.

Sud e Sicilia: annuvolamenti consistenti con precipitazioni sparse, più consistenti sulla Campania ed aree interne del Molise, anche a carattere di rovescio e locali temporali; fenomeni in esaurimento dal pomeriggio-sera; cielo poco nuvoloso o velato sul resto del meridione.

Temperature: minime in lieve aumento sul nord-est e sulle regioni centrali adriatiche, senza variazioni significative altrove. Massime in generale aumento.

Venti: moderati dai quadranti meridionali al centro-sud e sulle due isole con rinforzi sui settori ionici e adriatici; deboli meridionali al nord. 

Mari: agitato il mar Adriatico, con moto ondoso in graduale diminuzione; molto mossi i restanti mari, con moto ondoso in attenuazione sul Tirreno.

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